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LEGGE 488/92

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MICA Comitato tecnico consultivo L. <strong>488</strong>/<strong>92</strong> IPI<br />

R. Le vigenti norme di attuazione della legge <strong>488</strong>/<strong>92</strong> escludono categoricamente<br />

l’ammissibilità dei beni usati, non offrendo alcun margine di interpretazione. Qualora<br />

un’impresa intenda realizzare una “residenza d’epoca” nel rispetto delle vigenti norme<br />

regionali ed intendesse chiedere le agevolazioni della legge n. <strong>488</strong>/<strong>92</strong>, dovrà evidentemente<br />

sopportare per intero le spese relative all’acquisto dei mobili e degli arredi d’epoca,<br />

beneficiando dell’agevolazione sulle altre spese ammissibili. Non giova a tale riguardo<br />

richiamare il Regolamento CE n. 1685/2000 della Commissione del 28 luglio 2000, in quanto<br />

lo stesso regolamento, come peraltro richiamato dalla banca concessionaria, aggiunge “fatta<br />

salva l’applicazione di disposizioni nazionali più rigorose”.<br />

10.164 - D. (Banca dell’Umbria 1462) Si presenta il caso di un’impresa che produce materiale<br />

antinfortunistico, agevolata sull’ottavo bando, la quale, in sede di rendicontazione, indica nel<br />

capitolo “brevetti” spese relative a prove di laboratorio sostenute per l’omologazione dei<br />

prodotti (EN 469, EN 388, EN 659, EN 531, EN 1481, EN 368 ecc.) al fine di verificarne la<br />

conformità alle norme europee e poterne consentire la commercializzazione. Tali spese<br />

vengono regolarmente iscritte nell’attivo immobilizzato<br />

Si chiede se tali spese possono essere considerate ammissibili alle agevolazioni. (39 –<br />

2/10/03) (spese ammissibili, acquisto di brevetti, prove di laboratorio)<br />

R. Tali costi non possono essere ritenuti ammissibili in quanto le norme di attuazione della<br />

legge <strong>488</strong>/<strong>92</strong> fanno riferimento ai soli “brevetti” e le spese in questione non* rientrano in<br />

tale particolare fattispecie. *(così rettificato nella riunione del 31.10.03)<br />

10.165 - D. (Banca dell’Umbria 1462) Si presenta il caso di un’impresa agevolata ai sensi della<br />

misura 2.1.b Pacchetto Integrato di Agevolazioni – PIA Formazione, il cui socio di<br />

maggioranza ha maturato esperienza decennale nel settore di competenza. Si chiede se lo<br />

stesso possa essere oggetto d’incarico professionale come docente esperto o se tale incarico<br />

sia incompatibile con la sua partecipazione nella società di capitali. (40 – 31/10/03) (spese<br />

ammissibili, attività formativa docenti) PIA FORM<br />

R. Si ritiene che, alla stregua dei dipendenti dell’impresa, anche il socio della stessa possa<br />

svolgere le funzioni di docente esperto. In fase di rendicontazione finale, la banca<br />

provvederà, come peraltro previsto dalla normativa, alla verifica della congruità dei costi<br />

documentati.<br />

10.166 - D. (Banca dell’Umbria 1462) (19.54) A partire dall’8° bando la normativa al punto 3.9<br />

esclude esplicitamente i pagamenti dei titoli di spesa in contanti, prevedendo l’esclusione del<br />

relativo importo dalle agevolazioni. A tal proposito si chiede se l’intero titolo di spesa vada<br />

escluso dalle agevolazioni o soltanto la parte pagata in contanti. (40 – 31/10/03) (spese<br />

ammissibili, pagamento in contanti)<br />

R. Con riferimento al primo punto si ritiene di dover escludere solo la parte del titolo di<br />

spesa pagato per contanti, sempre che il fornitore fornisca la liberatoria secondo l’allegato<br />

n. 27 per il totale.<br />

10.167 - D. (Banca dell’Umbria 1462) PIA Formazione. La circolare ministeriale n. 1167510 del<br />

28 novembre 2001, alla lettera f) del punto 4.2 e alla lettera f) dell’allegato n. 3, stabilisce che<br />

per costo interno si intende il costo relativo al personale dipendente dell’impresa, impegnato<br />

in qualità di destinatario e/o di docente, determinato sulla base delle retribuzioni lorde dirette<br />

(inclusi gli oneri previdenziali e assicurativi a carico dell’impresa), con esclusione di<br />

qualunque onere variabile e indiretto. Si chiede se nel concetto di retribuzione lorda diretta<br />

10.67

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