LEGGE 488/92

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MICA Comitato tecnico consultivo L. 488/92 IPI attraverso forme di concentrazione con altre realtà industriali nonché favorire l’accesso al mercato azionario. L’impresa ALFA ha pertanto avanzato apposita istanza tesa al mantenimento della validità del decreto di concessione delle agevolazioni invocando le norme dell’outsourcing riportate al punto 5.11 della circolare n. 900315 del 14 luglio 2000. Ad avviso della scrivente Banca Concessionaria il caso in questione non appare perfettamente inquadrabile nell’ambito delle variazioni previste dal cosiddetto “outsourcing”; la citata circolare ministeriale definisce infatti tale operazione come atto con il quale un’impresa trasferisce ad altro soggetto parte delle attività produttive o di servizio e dei relativi beni strumentali agevolati mediante atto di conferimento, scorporo o cessione di ramo d’azienda. Nel caso in esame si ha effettivamente il trasferimento di parte dei beni strumentali agevolati (macchinari ed impianti) ma viene anche contemporaneamente trasferita l’intera attività produttiva. Nel valutare l’istanza avanzata dalla società ALFA si può comunque evidenziare che: - l’operazione prospettata di spin-off immobiliare appare dettata da ragioni gestionali ed economiche sicuramente condivisibili; - il soggetto destinatario del trasferimento dell’attività produttiva, pur essendo un’azienda di nuova costituzione, appare sicuramente affidabile ed in grado di condurre l’attività produttiva in quanto naturale prosecuzione della precedente gestione (in concreto le due aziende hanno la stessa compagine sociale); - l’unità produttiva mantiene la sua integrale unitarietà e restano assolutamente invariati gli obiettivi produttivi, economici, finanziari ed occupazioni perseguiti con il progetto; - l’interesse pubblico volto ad assicurare l’utilizzo dei beni agevolati appare ampiamente tutelato. Per quanto sopra esposto saremmo dell’avviso di proporre l’accoglimento dell’istanza in esame che, di fatto, si configura come una fattispecie intermedia tra l’affitto d’azienda e la predetta ipotesi di outsourcing così come disciplinate dalla vigente normativa. Si chiede conferma di tale valutazione. (42 – 07/06/04) (vari, beneficiari, subentro) R. Il caso esposto si colloca nell’ambito delle previsioni di cui al punto 5.9 della circolare, non potendosi invece riconoscere come fattispecie quella dell’”outsourcing” di cui al successivo punto 5.11 in quanto la società ALFA, beneficiaria delle agevolazioni, ha trasferito alla società BETA l’intera attività produttiva e non solo un ramo d’azienda come previsto allo stesso punto 5.11. Non è possibile dunque il mantenimento della concessione provvisoria in capo alla società ALFA. 18.39 - D. (Banca dell’Umbria) (19.60) Si presenta il caso di un’impresa operante nel settore turistico, beneficiaria di contributo ai sensi della legge 488/92 a valere sul sesto bando, con decreto definitivo già emanato, su struttura detenuta a titolo di contratto di affitto. Alla scadenza del contratto, la proprietà non ha provveduto al rinnovo dello stesso e pertanto tutti i beni agevolati sono passati nella disponibilità del proprietario, che ha proseguito nella gestione dell’attività turistica. Si richiede se in questo caso sia possibile formalizzare, tramite atto di cessione del contributo, il passaggio, per il periodo intercorrente tra la scadenza del contratto di fitto di azienda e il termine dei cinque anni per il mantenimento dei beni, della porzione di contributo dall’affittuario al proprietario, senza procedere alla revoca parziale. Quanto sopra alla luce del fatto che i beni agevolati non risultano dismessi ma continuano ad essere utilizzati per lo svolgimento dell’attività alberghiera. (43 – 01/03/05) (vari, soggetti beneficiari, variazione, TUR) R. Ai sensi del punto 5.9 della Circolare n. 1039080 del 19.3.1999, è prevista la possibilità di subentro nella titolarità del contributo, da parte di soggetto diverso dal beneficiario a seguito 18.14
MICA Comitato tecnico consultivo L. 488/92 IPI di fusione, conferimento o cessione d’azienda o di ramo di azienda. Il caso prospettato non risulta rientrare tra le fattispecie previste dalla normativa. 18.14
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