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LEGGE 488/92

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MICA Comitato tecnico consultivo L. <strong>488</strong>/<strong>92</strong> IPI<br />

per i quali il Ministero – a fronte di cause di forza maggiore - ha autorizzato a non procedere<br />

alla revoca per mancata realizzazione del primo stato avanzamento lavori alla data di<br />

disponibilità dell’ultima quota in cui si articolano le agevolazioni, sia di progetti per i quali le<br />

imprese - pur non avendo avanzato richiesta di erogazione per sal - hanno attestato<br />

esclusivamente l’avanzamento del programma al fine di evitare la revoca delle agevolazioni<br />

con dichiarazione sostitutiva di atto notorio secondo il fac-simile di cui all’allegato 25a) alla<br />

citata circolare. In relazione ai casi citati si chiede di indicare quali adempimenti sia<br />

necessario imporre alle imprese al fine di evitare l’escussione delle fideiussioni/polizze con<br />

scadenza ormai ravvicinata. (41 – 17/12/03) (vari, cauzione, escussione)<br />

R. Con disposizione n. 971.659 del 31.10.2001 il Ministero invitò le Banche concessionarie<br />

ad escutere le garanzie prestate per l’anticipazione della prima quota del contributo qualora,<br />

all’approssimarsi della loro scadenza, non fosse stato possibile disporne la liberazione. Si<br />

ritiene che tale disposizione debba applicarsi anche con riferimento alle cauzioni esibite al<br />

momento della presentazione della domanda, anche per i casi riportati nel quesito. Si ritiene<br />

inoltre che, in tutti i casi in cui il Ministero abbia formalmente disposto la sospensione della<br />

decorrenza dei termini dei procedimenti, si possa soprassedere dall’escussione delle cauzioni<br />

solo a condizione che ne venga adeguatamente prorogata l’efficacia.<br />

18.37 - D. E’ stata presentata una domanda di accesso ai benefici previsti dai Contratti di<br />

programma da parte di un Consorzio di PMI per la realizzazione di un centro produttivo in<br />

area obiettivo 1, nel quale concentrare numerose imprese appartenenti alla filiera orafa e del<br />

corallo, con ampie tradizioni nell’area regionale di riferimento. Il Contratto di programma<br />

proposto riguarda sia le imprese consorziate che il Consorzio stesso, che interviene in qualità<br />

di impresa fornitrice, a regime, di taluni servizi per le attività produttive dei consorziati. I<br />

programmi di investimento riferiti alle singole imprese del Consorzio per i quali vengono<br />

richieste le agevolazioni riguardano investimenti immobiliari e in macchinari e attrezzature<br />

specifiche.<br />

Per quanto riguarda i macchinari e le attrezzature ciascuna impresa indica gli investimenti<br />

secondo le proprie esigenze produttive; relativamente alle parti immobiliari (e per gli impianti<br />

di complemento), è prevista invece la seguente modalità di realizzazione e di cessione ai<br />

consorziati.<br />

Il Consorzio, attraverso una serie di atti risalenti al 2002, ha acquisito alcune aree da una<br />

pluralità di soggetti privati per le finalità di cui al progetto ed ha avviato la progettazione del<br />

complesso edilizio.<br />

Il Comune, in data 11/3/2002, ha approvato il piano di lottizzazione convenzionata dell’area,<br />

ricadente nella classificazione urbanistica “D5” (Industriale ed artigianale), ed ha rilasciato,<br />

acquisiti i pareri favorevoli delle autorità competenti, la concessione edilizia in data 28 marzo<br />

2003.<br />

Il Consorzio ha quindi affidato ad un’unica impresa, nel primo trimestre del 2003, i lavori di<br />

realizzazione del complesso edilizio. Al completamento dell’opera, il complesso sarà<br />

collaudato, accatastato e contestualmente frazionato in diverse unità immobiliari, una parte<br />

delle quali, corrispondenti ai “moduli aziendali”, verrà acquisita in proprietà dai consorziati,<br />

in conformità ai contratti “preliminari” di compravendita da questi ultimi stipulati nel 2002 e<br />

nella prima metà del 2003 con il Consorzio. Allo stesso modo, al termine dei lavori, il<br />

Consorzio trasferirà ai consorziati, la proprietà dei parcheggi interrati. La restante parte delle<br />

unità immobiliari, ovvero quelle corrispondenti ai terreni ed alle strutture comuni, agli<br />

accessi, parcheggi esterni etc. rimarrà di proprietà del Consorzio.<br />

Sotto il profilo dei costi, l’appalto è stato articolato in modo da tenere distinto il costo degli<br />

spazi comuni da quello dei moduli aziendali e dei parcheggi interrati; in tal modo, questi due<br />

ultimi costi potranno essere imputati alle diverse unità immobiliari trasferite a seguito del<br />

frazionamento, secondo criteri millesimali.<br />

18.12

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