LEGGE 488/92

MICA Comitato tecnico consultivo L. 488/92 IPI
2.48 - D. (Prominvestment) Lo strumento del “prestito subordinato convertibile” consente di far
affluire in azienda risorse a titolo di debito sostanzialmente con clausola di postergazione
rispetto agli altri crediti vantati da terzi verso l’azienda; la clausola “convertibile” lo rende
inoltre assimilabile a capitale di rischio. Tale strumento viene largamente impiegato a livello
nazionale ed internazionale per conferire risorse assimilabili all’equity. Ci si chiede pertanto
se, ai fini della Legge 488/92, il capitale da investire nell’iniziativa possa comprendere tale
strumento in alternativa all’aumento di capitale sociale o al conferimento soci in c/aumento
capitale sociale. (21 – 11/03/98) (mezzi propri, parte nuova, prestito subordinato
convertibile)
R. No.
2. 49 - D. (S. Paolo) Mezzi propri –
Le Società cooperative hanno vincoli limitativi relativamente all’importo delle quote per
singolo socio e alla distribuzione degli utili. Per far fronte al programma di circa 9 mld, una
grossa cooperativa ha creato nel tempo riserve per circa 3 mld che comunque non possono
essere trasformate in aumenti di capitale. Ci viene chiesto se sia possibile, ai fini indicatore,
considerare tali importi ancorché da apportare ad un fondo specifico riferito alla L. 488/92
con obbligo, ovviamente, della non distribuzione. Parimenti per gli incrementi di tale fondo
effettuati nell’arco di realizzazione del programma. E’ vero che la normativa non considera
casi del genere, ma si determina una sperequazione rispetto alle altre imprese che non devono
sottostare ai limiti legislativi. (21 – 11/03/98) (mezzi propri, società cooperative, riserve)
R. Il capitale proprio può essere apportato esclusivamente in una o più delle forme previste
dalla normativa.
2.50 - D. (Europrogetti e Finanza) Si chiede se le cooperative - che non possono utilizzare gli utili
in aumento del capitale sociale, senza far configurare una indiretta divisione di utile vietata
per legge, e che non possono aumentare il capitale sociale del singolo socio oltre all’importo
prestabilito – possono considerare ai fini del calcolo dei mezzi propri i fondi preesistenti
rappresentati da utili (cui corrispondono liquidità), costituendo allo scopo un fondo vincolato,
nonché gli incrementi del fondo stesso effettuati nell’arco temporale di realizzazione del
programma. (22 – 27/04/98) (mezzi propri, società cooperative, fondi di utili)
R. La risposta al quesito è già contenuta nel punto 6.2 della circolare n. 234363/97 al quale
si rimanda.
2.51 - D. (Europrogetti e Finanza) Si chiede se, nel caso in cui un’azienda presenti un margine di
struttura negativo e preveda apporti di mezzi propri, ai fini del calcolo dell’indicatore n. 1, dal
valore di tali mezzi debba essere defalcato l’importo necessario a garantire il riequilibrio
finanziario dell’impresa. (22 – 27/04/98) (mezzi propri, parte nuova, margine di struttura
negativo)
R. La banca concessionaria valuterà caso per caso come previsto dal punto 6.2 della
circolare n. 234363/97.
2.52 - D. (M. Roma) Considerato che per le ditte individuali la precedente normativa, ai fini
dell’indicatore, assumeva comunque pari a zero l’eventuale capitale proprio preesistente, si
chiede se sia applicabile anche per tali ditte la norma transitoria prevista dal punto 10.2 della
circolare MICA n. 234363/97.
Nel caso di risposta affermativa, si chiede conferma sulla necessità di utilizzare il consueto
metodo di determinazione dell’aumento di capitale proprio previsto per le ditte individuali
2.19