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LEGGE 488/92

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MICA Comitato tecnico consultivo L. <strong>488</strong>/<strong>92</strong> IPI<br />

agevolativi della legge <strong>488</strong> con altre forme agevolative non dovrebbe essere resa (vista la<br />

possibile cumulabilità sancita fino al 1995 di cui alla nota 37665 del 2.2.96)? (14 - 06/02/97)<br />

(erogazioni, opzione a favore della legge Tremonti, calcolo agevolazione)<br />

R. 1) Qualora gli investimenti oggetto dell'opzione a favore della Legge Tremonti siano<br />

estranei al programma "organico e funzionale" istruito con esito positivo dalla Banca<br />

Concessionaria, occorrerà verificare se gli occupati attivati a regime siano, ed in quale<br />

misura, imputabili alla realizzazione di tali investimenti e, di conseguenza, escluderli ai fini<br />

del computo finale dell'indicatore n. 2 e del relativo scostamento rispetto al valore posto a<br />

base per la formazione della graduatoria. Qualora, viceversa, detti investimenti siano<br />

funzionali al programma, il dato da prendere in considerazione dovrà riguardare anche gli<br />

occupati eventualmente imputabili agli investimenti medesimi ancorché non agevolati con la<br />

legge <strong>488</strong>. Per quanto concerne l'indicatore n. 1, dal momento che la determinazione della<br />

disponibilità di capitale proprio, calcolato con i noti criteri, deve tenere conto solo di altri<br />

eventuali investimenti agevolati con la legge <strong>488</strong>, si ritiene che il valore già calcolato possa<br />

essere mantenuto inalterato, ferma restando, naturalmente, la verifica del tetto di cui al<br />

terzultimo capoverso del punto 6.2 della circolare n. 38522/95.<br />

2) In merito all'erogazione della prima quota del contributo, si richiama quanto specificato<br />

dall'ultimo capoverso del punto 7.3 della citata circolare n. 38522/95 ove per "quote<br />

residue" si intendono quelle ancora da erogare al momento in cui si rende necessario<br />

procedere al ricalcolo dell'agevolazione spettante, ivi compresa la prima.<br />

3) Dal momento che i benefici della Legge Tremonti per il 1994 ed il 1995 non sono da<br />

considerare "aiuti di stato", gli stessi non sono da ricomprendere tra le "agevolazioni di<br />

qualsiasi natura" oggetto della dichiarazione di cui all'allegato n. 10, punto A.4 della<br />

circolare n. 38522/95.<br />

19.15 - (Direttiva) L’allegato 10 alla circolare di questo Ministero n. 38522 del 15 dicembre 1995<br />

prevede al punto A che nel caso di conferimento dei soci in conto aumento del capitale<br />

sociale, ai fini dell’erogazione della prima quota di contributo, le imprese interessate debbano<br />

produrre copia autenticata dell’attestazione dell’avvenuto pagamento di quanto prescritto al<br />

competente Ufficio del Registro. Tale documentazione risulta riferita ai soli casi in cui le<br />

imprese stesse abbiano provveduto al pagamento in favore dell’Ufficio del Registro prima<br />

della predetta richiesta di erogazione in relazione ai versamenti già effettuati dai soci. Ai fini<br />

dell’erogazione della prima quota risulta, pertanto, necessaria la produzione della sola copia<br />

autenticata del verbale del consiglio di amministrazione o del competente organo sociale che<br />

ha deliberato il conferimento con le relative quote, integrata con l’attestazione dell’avvenuto<br />

pagamento di quanto dovuto all’Ufficio del Registro esclusivamente nei casi prima prospettati<br />

(Direttiva n. 39106 - 16/12/96) (erogazioni, documentazione, prima quota)<br />

19.16 - D. (M. Lombardo) Nel caso in cui successivamente alla chiusura dell’istruttoria sia già<br />

stato emanato il decreto di concessione provvisoria, a favore della “S.r.l.”, un’azienda si<br />

trasformi da “S.r.l.” a “S.p.A.” si ritiene che sia sufficiente comunicare al Ministero<br />

dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato l’avvenuta variazione solo per conoscenza,<br />

procedendo comunque all’erogazione della quota di contributo richiesta senza aspettare<br />

conferma da Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato, tenuto conto che non<br />

si ravvisa un cambiamento nella titolarità delle agevolazioni. Per lo stesso motivo non si<br />

ritiene di dover richiedere certificazione antimafia aggiornata.<br />

D. (Bav) In caso di trasformazione della sola forma e/o ragione sociale dell’impresa<br />

beneficiaria, non accompagnata da variazioni dei componenti l’Organo di amministrazione<br />

e/o<br />

19.7

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