LEGGE 488/92

MICA Comitato tecnico consultivo L. 488/92 IPI
18.20 - D. (IMI) (17.7) Il vincolo quinquennale riguarda la destinazione d’uso e l’ubicazione delle
apparecchiature, non espressamente la proprietà. Sarebbe addirittura possibile, dopo la prima
erogazione, una vendita a terzi con leasing-back, mantenendo inalterate ubicazione e
destinazione d’uso, con riacquisto prima della erogazione a saldo. Si propone di esplicitare
che deve essere mantenuto per il quinquiennio il titolo di proprietà. (6 - 25/06/96) (vari,
leasing, vincolo quinquennale)
R. L’art.8, comma 1, lettera b) del regolamento prevede che le agevolazioni siano revocate
qualora vengano distolte dall’uso previsto le immobilizzazioni agevolate prima di cinque
anni dalla data di entrata in funzione dell’impianto, fermo restando, naturalmente, il titolo di
proprietà. Ai fini del titolo di proprietà, fanno eccezione i beni acquisiti attraverso la
locazione finanziaria che, però, sono soggetti ad una specifica disciplina fin dalla
presentazione della domanda.
18.21 - D. (S. Paolo) Se dopo tre anni gli impianti realizzati risultano superati e vengono
abbandonati (anche se non distrutti) e viene avviata la produzione su nuovi impianti, questi
ultimi sono agevolabili? Gli eventuali contributi avuti sul vecchio impianto sono da restituire?
(6 - 25/06/96) (vari, revoche, beni distolti dall’uso)
R Nel caso in cui le immobilizzazioni agevolate vengano distolte dall’uso previsto prima di
cinque anni dalla data di entrata in funzione dell’impianto, le stesse sono soggette alla
disciplina di cui all’art. 8 del regolamento. Qualora il distoglimento sia dovuto ad
obsolescenza e le relative funzioni vengano svolte da altre nuove immobilizzazioni, o alle
vecchie si applica il citato art. 8 e si agevolano le nuove (nei limiti dell’impegno assunto in
sede di concessione provvisoria o nell’ambito di un nuovo programma organico e
funzionale), ovvero non si procede a revoca ma le nuove immobilizzazioni non possono essere
oggetto di richiesta di ulteriori agevolazioni.
18.22 - D. (B. Carige) (17.10) E’ prevista la possibilità di cessione del contributo agevolativo
spettante all’impresa, quantomeno a garanzia di operazioni finalizzate alla realizzazione
dell’investimento agevolabile? Tale quesito ci è posto da una società di leasing nostra
convenzionata la quale ha condizionato l’accoglimento di alcune richieste alla cessione a
proprio favore delle contribuzioni spettanti alle imprese. Tale eventualità parrebbe fattibile; si
richiede, tuttavia, ulteriore chiarimento circa il soggetto al quale dovrebbe essere notificata la
cessione del contributo agevolativo (banca concessionaria o Ministero).(7- 10/07/96) (vari,
leasing, cessione contributo)
R. L’argomento non rientra tra le competenze del Comitato.
18.23 - D. (BNL) (9.1.70) Una società, che ha in corso di acquisto diversi immobili siti nella stessa
provincia, ha presentato domanda per un programma di ampliamento da avviare in uno degli
stabilimenti in questione. Successivamente, ha valutato l'opportunità di attuare lo stesso
programma previsto (acquistando gli stessi macchinari e realizzando opere murarie per pari
importo) in un impianto produttivo ubicato a poca distanza da quello descritto in domanda,
ricadente comunque nella stessa zona di agevolazione. In relazione a quanto precede, si
chiede se la variazione in questione, così come nel caso in cui si intenda passare da una zona
non agevolata (indicata per errore sul modulo) ad una agevolata, possa essere accolta, ovvero
se il programma, ove realizzato in un diverso immobile, debba essere oggetto di una nuova
domanda, a valere sulla nuova applicazione. (10 - 04/09/96) (vari, ubicazione, variazione)
R. La modifica dell'ubicazione non ha influenza sulla validità della prima domanda a
condizione che si tratti della medesima regione, che l'iniziativa produttiva non subisca
variazioni e che ciò non comporti modifiche all'iniziativa, soprattutto se rilevanti ai fini della
18.5