LEGGE 488/92

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MICA Comitato tecnico consultivo L. 488/92 IPI In definitiva quest’Istituto richiede: - se estendere anche ai primi due Bandi i controlli a campione previsti dal 3° Bando in poi, qualora la documentazione di spesa consista in elenchi; (con la conseguenza anche di uniformare adempimenti e quant’altro a carico delle Banche Concessionarie a criteri il più possibile uniformi e standardizzati); - conferma che il visto apposto sulla copia degli elenchi di spesa, relativamente ai primi due Bandi, è una semplice attestazione di conformità della copia all’originale elenco trasmesso dalle Ditte e non attestazione di conformità delle fatture elencate agli originali quietanzati. (29 – 27/07/00) (vari, controlli banche, titoli di spesa) R. Le differenti formulazioni degli adempimenti prescritti a carico delle banche dalle circolari 38522/95 e 234363/97, riferiti ai controlli da effettuare sul pagamento delle spese esposte in relazione alle diverse forme di presentazione delle stesse, non consente di estendere anche alle iniziative dei primi due bandi quanto disposto al riguardo della circolare n. 234363/97 che ha validità solo a partire dal 3° bando. 18.33 - D. (B. Napoli) Si richiede se, ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, per un programma di ampliamento, presentato a valere sul bando 2000 del “settore industria”, relativo ad un’unità produttiva oggetto di precedente programma agevolato con altre provvidenze (Patti Territoriali, ecc.) e non ai sensi della L. 488, debbano considerarsi i medesimi criteri di cui al punto 5.1, lettera d) della circolare 900315 del 14.7.2000. (31 – 30/1/01) (vari, programma relativo ad unità produttiva oggetto di precedente programma agevolato con altre provvidenze) R. No. 18.34 - D. (Centrobanca) Un’azienda ha presentato domanda di agevolazione sull’ 11° bando ed è stata ammessa ai benefici della L .488/92. Nel periodo intercorrente tra la pubblicazione su internet delle graduatorie e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale delle stesse, l’azienda ha rinunciato ai contributi e ha chiesto la restituzione della cauzione prestata a garanzia della volontà di realizzare l’investimento. Al punto 5.3 della circolare 900315 del 14/7/00, infatti, si legge che “[…]La cauzione viene trattenuta e la fideiussione o la polizza escussa qualora le agevolazioni già concesse nella misura richiesta dall’impresa siano revocate per successiva rinuncia alle stesse prima che sia avvenuta un’erogazione per stato d’avanzamento ovvero qualora non sia rispettata la condizione di cui all’articolo 8, comma 1, lettera c1) del regolamento.[…]”. (37 – 12/09/02) (vari, rinuncia, restituzione cauzione) R. La cauzione viene trattenuta se l’impresa beneficiaria rinuncia alle agevolazioni “già concesse”. Dal momento che la concessione delle agevolazioni viene sancita con il relativo decreto (anche la graduatoria pubblicata sulla GURI indica, infatti, i progetti “agevolabili” e gli importi dell’agevolazione “concedibili”), si ritiene che la cauzione debba essere trattenuta qualora l’impresa beneficiaria rinunci alle agevolazioni stesse dopo l’emanazione del decreto di concessione provvisoria. 18.35 - D. (Centrobanca SF) (1.3.25) Si presenta il caso di un’azienda operante nel settore costruzioni (Istat F.45.31), agevolata sull’8° bando industria, che in data 23/04/2002 ha presentato domanda a valere sul bando Pia Formazione, misura 2.1.b Pacchetto integrato di agevolazioni – 1^ applicazione, agevolata con decreto del 08/07/2002 e in data 11/11/2002 ha ultimato il programma di industrializzazione ai sensi della L.488/92. Poiché l’art.3 comma 1 lettera i) del decreto di concessione provvisoria delle agevolazioni Pia Formazione prevede di “ultimare le attività formative entro la data di ultimazione del correlato programma d’investimento agevolato ai sensi della L.488/92, …, fatti salvi comunque eventuali diversi termini di ultimazione più restrittivi imposti dall’utilizzo dei fondi della Unione Europea”, si chiede, ai fini della chiusura del programma formativo, se per “data di ultimazione del 18.10
MICA Comitato tecnico consultivo L. 488/92 IPI correlato programma d’investimento” sia da intendersi la data effettiva di ultimazione del programma L.488/92 rappresentata dall’ultimo titolo di spesa utile, come puntualizzato nel decreto di concessione provvisoria, ovvero, secondo un’interpretazione estensiva, il termine massimo di 24/48 mesi dalla data di emissione del decreto di concessione provvisoria delle agevolazioni di cui alla L.488/92, come sembrerebbe emergere dai decreti Pia Formazione – Applicazione ordinaria. Ai fini dei divieti previsti dal punto 5.1 lettera d) della circolare n.900315 del 14/07/2000, la società in data 11/11/2002 ha ultimato il programma di industrializzazione agevolato sull’8° bando industria della L.488/92 ed ha presentato, a valere sul 14° bando industria, una domanda di ampliamento sulla medesima unità produttiva. (40 – 31/10/03) (vari, programmi di formazione, ultimazione) PIA FORM R. La data entro la quale devono concludersi le attività formative agevolate è indicata ai punti 3.3 e 12.4 della circolare n. 1167510 del 28.11.2001 con riferimento, rispettivamente, all’attuazione ordinaria ed alla prima applicazione del PIA Formazione. In entrambi i casi si fa riferimento alla data di ultimazione del programma di investimenti cui è correlata l’attività di formazione e, pertanto, tale scadenza viene disciplinata allo stesso modo. L’interpretazione da dare, nel caso esposto, alla data di ultimazione del programma (da porre come termine ultimo per lo svolgimento dell’attività formativa) non può, pertanto, che essere la medesima. Ciò premesso, l’adozione di un’interpretazione restrittiva (la data è quella dell’ultimo titolo di spesa ammissibile del programma di investimenti), soprattutto per la prima applicazione, potrebbe determinare, di fatto, la inammissibilità di tutti quei programmi di formazione, agevolati con decreti del 4.7.2002, correlati a programmi di investimenti agevolati con decreti del 9.4.2001 (8° bando) o del 12.2.2002 (11° bando) che, alla predetta data del 4.7.2002 potevano essere già conclusi o di imminente chiusura. Appare pertanto più plausibile che l’intendimento espresso nella circolare sia quello di far coincidere la data in questione con il termine massimo consentito per la conclusione del programma di investimenti agevolato, e cioè, a seconda dei casi, 24 o 48 mesi dal decreto di concessione provvisoria relativo a tale programma stesso. Per quanto concerne la seconda questione sollevata con il quesito, riguardante i divieti di cui al punto 5.1 lettera d) della circolare n. 900315 del 14/07/2000, si ritiene che ai fini della presentazione, per la medesima unità produttiva, di una nuova domanda riguardante un ulteriore programma successivo ad un “nuovo impianto” agevolato nell’ambito di un PIA Formazione, è necessario che entro la scadenza dei termini per la presentazione della nuova domanda l’impresa abbia presentato la dichiarazione di ultimazione prevista dall’art. 6 comma 10 del regolamento per il solo programma di industrializzazione. 18.36 - D. (MPS Merchant) A partire dall’ottavo bando la normativa prevede la presentazione, assieme al modulo di domanda, di una cauzione sotto forma di versamento su un apposito c/c intestato al MAP ed aperto da ciascuna Banca Concessionaria ovvero di una fideiussione bancaria o polizza assicurativa redatta secondo il testo riportato in allegato alla Circolare Ministeriale n. 900315 del 14/7/2000. Detta cauzione, secondo quanto previsto all’art. 5 – comma 4 bis del D.M. 527/95, viene prestata a garanzia dell’impresa di realizzare il programma agevolato e deve essere trattenuta dalla Banca concessionaria, anche tramite escussione della fideiussione o della polizza, qualora le agevolazioni concesse nella misura richiesta dall’impresa siano revocate per successiva rinuncia alle stesse prima che sia avvenuta un’erogazione per stato di avanzamento ovvero qualora l’impresa non abbia maturato – alla data di disponibilità dell’ultima quota delle agevolazioni – le condizioni previste per l’erogazione a stato di avanzamento della prima quota (cfr. art. 8, comma 1, lettera c1 del regolamento). Nel prossimo aprile 2004 perderanno efficacia le prime fideiussioni/polizze rilasciate in base alla normativa citata (36 mesi decorrenti dalla data del decreto provvisorio di concessione delle agevolazioni) ed a tale proposito ci troviamo in presenza sia di progetti 18.11
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