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LEGGE 488/92

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MICA Comitato tecnico consultivo L. <strong>488</strong>/<strong>92</strong> IPI<br />

struttura preesistente vengano alienati nel corso di realizzazione del programma<br />

d’investimenti ovvero non vengano più reimpiegati, occorre procedere alla perizia giurata ai<br />

fini della riduzione della spesa ammissibile alle agevolazioni?<br />

D. (M. Trentino Alto Adige) All’art. 3, comma 2 del regolamento, il costo del progetto, che<br />

deve essere diminuito del valore dei cespiti già utilizzati e non più reimpiegati, riguarda<br />

solamente le spese agevolabili, ai sensi della L. <strong>488</strong>/<strong>92</strong>, o riguarda tutte le spese, agevolabili e<br />

non, del programma complessivo riconducibile alla tipologia di investimento e/o una unità<br />

produttiva esaminati? (11 - 12/09/96) (spese ammissibili, trasferimento)<br />

R. Nel caso di trasferimento, ivi compreso quello volontario, quest’ultimo da classificare, ove<br />

ne ricorrano le condizioni, convenzionalmente, come “nuovo impianto”, il valore dei cespiti<br />

già utilizzati e non più reimpiegati non deve essere portato in detrazione dalle spese<br />

dell’iniziativa ritenute ammissibili solo nel caso in cui la vecchia struttura continui ad essere<br />

strettamente connessa con l’attività produttiva del nuovo stabilimento da agevolare (vedasi<br />

quesito Carige, allegato al verbale del Comitato n. 5 del 18.6.96 - punto 13.8 della raccolta).<br />

Nel caso prospettato ciò non ricorre certamente per la parte adibita ad attività commerciale,<br />

ed anche per la parte adibita a magazzino/deposito, qualora asservita all’attività<br />

commerciale stessa e non a quella manifatturiera. Una volta individuati i cespiti ed il relativo<br />

valore da portare in detrazione (risultante da perizia giurata), quest’ultima deve essere<br />

effettuata prendendo a base le spese dell’iniziativa ritenute ammissibili per il capitolo di<br />

pertinenza (terreno, opere murarie o entrambi). Il suddetto valore deve poi essere portato in<br />

detrazione, in un’unica soluzione, dall’anno solare in cui è avvenuto o si prevede che<br />

avvenga l’abbandono dei cespiti o l’utilizzazione degli stessi per altri fini. Quanto sopra non<br />

si applica ai macchinari, agli impianti ed alle attrezzature.<br />

10.42 - D. (B. Mediocredito) Si domanda se sono agevolabili per una società di servizi le spese<br />

relative a commesse interne per sviluppo software. (11 - 12/09/96) (spese ammissibili, spese<br />

per commesse interne, servizi)<br />

R. “Le spese relative alle commesse interne di lavorazione sono ammesse, per le sole imprese<br />

operanti nel settore delle attività estrattive e manifatturiere e limitatamente a quelle riferite a<br />

macchinari e attrezzature e relative progettazioni” (art. 4, comma 3 del regolamento). Per il<br />

caso prospettato, pertanto, sussiste un doppio motivo di non ammissibilità.<br />

10.43 - D. (B. Sicilia) (8.53 - 9.1.74) L’azienda richiedente, oltre che operare nel settore della<br />

costruzione di linee di comunicazione per grandi distanze, non ammissibile alle agevolazioni<br />

ex legge <strong>488</strong>/<strong>92</strong>, ha recentemente iniziato ad operare nel settore dei lavori di impianto tecnico<br />

(codice ISTAT 31.62.2), ammissibile alle agevolazioni. Ciò posto, tenuto conto che il piano<br />

di investimenti riguarda principalmente l’acquisizione di macchinari ed attrezzature mobili,<br />

quali martelli demolitori, pale compattatrici, autoveicoli per il trasporto promiscuo di uomini<br />

e materiali, da destinare alla realizzazione dell’attività sociale, e considerato, quindi, che non<br />

è possibile discriminare ed eventualmente escludere gli investimenti relativi all’attività non<br />

incentivabile ed individuare, di conseguenza, univocamente, i parametri tecnici, economici,<br />

finanziari ed occupazionali da attribuire all’iniziativa ammissibile (vedasi parere 8.26), si<br />

chiede di conoscere se sia ritenuto applicabile per la determinazione delle spese agevolabili,<br />

nonché dei suddetti parametri, un criterio meramente proporzionale in relazione al fatturato<br />

attribuibile a regime a ciascuno dei due comparti di che trattasi. (12 - 24/09/96) (spese<br />

ammissibili, attività prevalente non agevolabile)<br />

R. Si conferma la risposta già data al quesito del B. Napoli del 10.7.96 (punto 8.26 della<br />

raccolta); dal momento che l’impresa svolge nella stessa unità produttiva due differenti<br />

attività, delle quali una ammissibile e l’altra no, e considerato che l’iniziativa riguarda<br />

10.13

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