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Acta Ordinis Fratrum Minorum - OFM

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AD CHRONICAM ORDINIS 319Virgilio Di Virgilio, già Ministro Provincialed’Abruzzo deceduto in seguito ad un incidentestradale il giorno 20 maggio scorso, festa diSan Bernardino.Fondamentali sono state per l’Assemblea larelazione del Presidente COMPI e quella delMinistro generale.La relazione del Presidente sulla vita dellaConferenza, è stato il frutto di un pazientelavoro di collage delle risposte che i singoliMinistri hanno dato a un Questionario loro inviatolo scorso mese di marzo e avente comepunti chiave: l’interprovincialità; l’evangelizzazionead gentes e inter gentes; la situazionedella cura pastorale delle vocazioni e della formazione;le fraternità nuove. Tutte le rispostepervenute sono state raccolte in un dossier offertoai Ministri.Il Ministro Generale, invece, nella sua relazionedal titolo “Forti nella Speranza”, dopoaver ringraziato la COMPI per il preziosolavoro che svolge all’interno dell’UFME edell’Ordine intero, ha ricordato ai Ministrialcune linee essenziali di animazione e di governo.È doveroso partire dalla priorità dellepersone sulle strutture e perciò si rende ogginecessaria la rifondazione della persona chemira a garantire una qualità evangelica di vitafraterna. Questa si sostiene su tre pilastri:la vita spirituale, la vita fraterna in comunitàe la missione. Forte, poi, è stato l’appello delMinistro a verificare la nostra vita alla luce diquesti tre principi: “coscienti che nella qualitàdi vita si gioca il nostro presente, chiamato adessere vissuto con passione, e il nostro futuro,verso il quale ci spinge lo Spirito”.Necessarioperciò è l’essere in permanente discernimento,che diventa chiave per vivere il presente conpassione e per guardare il futuro con speranza.Per il discernimento ci vuole molta lucidità,grande coraggio e audacia e un’adeguata visionedel futuro. È necessario allargare la tendae questo porterà a una reale collaborazionecon i bisogni dell’Ordine nel superamento diuna mentalità “provincialista”. Solo così sipotrà avviare un processo di collaborazione,d’interdipendenza e di ristrutturazione delleProvince.A fra Vincenzo Brocanelli, Definitoregenerale per la Conferenza italiana, è toccatopresentare un dossier contenente gli elementistatistici 2009, riguardante la COMPI,estratto da: “Census <strong>Ordinis</strong>” e aggiornato al31.12.2009 nonché parlare del cammino delProgetto Europa.Prezioso si è rivelato il lavoro dei gruppi diapprofondimento chiamati a riflettere sui seguentisegni di speranza per il futuro del camminodella Conferenza:• consapevolezza nuova di riqualificare lanostra vita con il desiderio di autenticità;• ipotesi di fraternità significative importantiperché rendono visibile e credibile la sceltadi radicalità;• su tutto il territorio nazionale ci si sta aprendogli uni agli altri con condivisioni interprovincialie scelte di interdipendenza;• consapevolezza nuova che l’evangelizzazioneè fondamentale qui dove ci troviamo(missio inter gentes) senza venir meno aquella ad gentes.A proposito di “fraternità significative” ilmattino di mercoledì 9 giugno è stato caratterizzatodall’ascolto di tre esperienze di nuovefraternità.In particolare fra Simone Frosali ha parlatodella Fraternità “Maria Madre dell’incontro”che, attualmente, opera nella città di Prato inToscana in un quartiere con alto tasso di presenzadi immigrati cinesi. Tra le attività sonoda annoverare: la presenza nel quartiere cinese,il doposcuola per ragazzi e adulti cinesi, lamensa dei poveri, la pastorale carceraria.Fra Gabriele Onofri ha presentato la Fraternità“Lo Spirito del Signore” di Celle Ligure(SV) che si caratterizza come una “fraternitàfamiliare” desiderosa di spezzare il pane dellaParola con chi giunge a cercare silenzio, preghiera,condivisione di fatiche.Fra Michele Santoro ha parlato, infine, dellaFraternità di Marcianise. Nel 1986, il conventomal ridotto fu affidato all’AssociazioneSanta Maria dell’Accoglienza costituita da laicie consacrati laici con la collaborazione deifrati. Scopo dell’opera: dare accoglienza agliemarginati, a chi ha bisogno di un piatto caldoe di un giaciglio, a chi si trova in difficoltà momentanea,a chi è di passaggio e non ha dovealloggiare. Particolare interessante: i giovanipostulanti che lì vivono, condividono momentid’integrazione nello spirito di san Francesco.Dal dialogo con i relatori è emerso che glielementi ricorrenti nelle tre esperienze sono:la preghiera, la fraternità, il lavoro manuale,l’attenzione agli ultimi; tutti valori propri delnostro carisma. Quelle che potevano sembrareesperienze nuove nient’altro sono che espressionedi un forte bisogno di ritorno alle origini.Approfittando della presenza del MinistroGenerale, del Governo dell’Ordine e di tutti i

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