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"l'impegno" in formato pdf - Istituto per la storia della Resistenza e ...

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erti, troppo debole <strong>per</strong> contrastare <strong>la</strong> volontà<br />

dell’altro (e forse <strong>in</strong>capace di competere<br />

con lui), subì passivamente <strong>per</strong> anni<br />

<strong>la</strong> situazione.<br />

Il 9 novembre 1950 il consiglio comunale,<br />

riunitosi <strong>in</strong> adunanza straord<strong>in</strong>aria, prese<br />

atto delle dimissioni degli assessori Federico<br />

Antonietti, effettivo, e Florido Antonietti,<br />

supplente, il primo “<strong>in</strong>tendendo<br />

egli dedicarsi all’attività commerciale di<br />

compravendita legname all’<strong>in</strong>grosso e segheria,<br />

non esclusa qu<strong>in</strong>di <strong>la</strong> contrattazione<br />

di lotti boschivi del proprio Comune, il<br />

che è <strong>in</strong>compatibile col<strong>la</strong> carica che ricopre<br />

<strong>in</strong> seno all’amm<strong>in</strong>istrazione comunale”<br />

12 ; il secondo “<strong>per</strong> motivi <strong>per</strong>sonali specifici<br />

e giustificabili” 13 . Vennero eletti così:<br />

assessore effettivo, al posto di Federico<br />

Antonietti, Seraf<strong>in</strong>o Cuccio<strong>la</strong> (già assessore<br />

supplente) e assessori supplenti Giovanni<br />

Carrara e Amedeo Cunaccia.<br />

La giustificazione di Federico Antonietti<br />

potrebbe apparire del tutto p<strong>la</strong>usibile <strong>in</strong> una<br />

situazione di normalità; tenuto conto del<br />

fatto che da consigliere di m<strong>in</strong>oranza venne<br />

eletto assessore, con tutto ciò che questo<br />

cambiamento di fronte poteva comportare,<br />

le sue dimissioni suscitano qualche dubbio.<br />

Per quanto riguarda le dimissioni di Florido<br />

Antonietti, di fronte al<strong>la</strong> sua motivazione<br />

si rimane un po’ <strong>per</strong>plessi. Forse i<br />

“motivi <strong>per</strong>sonali” di Florido nul<strong>la</strong> avevano<br />

a che fare con questioni amm<strong>in</strong>istrative,<br />

<strong>per</strong>ò il dubbio sorge, sia <strong>per</strong>ché, a detta dei<br />

testimoni, non andava <strong>per</strong> nul<strong>la</strong> d’accordo<br />

con Giovanni Preti, sia <strong>per</strong>ché si dice che<br />

gli assessori <strong>in</strong> quegli anni poco contassero<br />

nel<strong>la</strong> gestione del<strong>la</strong> cosa pubblica e l’unico<br />

ad avere voce <strong>in</strong> capitolo fosse il vice-<br />

Ange<strong>la</strong> Regis<br />

s<strong>in</strong>daco. Se si tiene conto anche del fatto che<br />

nel<strong>la</strong> stessa seduta vennero dichiarati decaduti<br />

i consiglieri Bartolomeo Giordani<br />

e Carlo Viani, che “senza giustificato motivo<br />

non <strong>in</strong>tervennero ad una <strong>in</strong>tera sessione<br />

ord<strong>in</strong>aria” 14 , i dubbi prendono consistenza:<br />

evidentemente qualcosa nel consiglio<br />

non funzionava a dovere.<br />

Nel maggio del 1951 si r<strong>in</strong>novò il consiglio<br />

comunale. Si presentarono due sole liste.<br />

La lista numero uno presentava dodici<br />

candidati, c<strong>in</strong>que dei quali avevano già fatto<br />

parte del precedente consiglio; aveva<br />

come capogruppo Alfonso Alberti, il s<strong>in</strong>daco<br />

del<strong>la</strong> precedente amm<strong>in</strong>istrazione; seguivano:<br />

Fioroni Eugenio, Carrara Giovanni,<br />

Sasselli Federico, Conti Edmondo, Robichon<br />

Enrico, Pianta Attilio, Vittone Renato,<br />

Pugnetti Innocente, Rotta Angelo, Preti L<strong>in</strong>o,<br />

Sottile Emo. Vennero eletti tutti i dodici<br />

candidati.<br />

La lista numero due presentava sette candidati;<br />

aveva come capogruppo Giovanni<br />

Camillo Preti, il vices<strong>in</strong>daco del<strong>la</strong> precedente<br />

amm<strong>in</strong>istrazione; seguivano: Zanetti<br />

Pier<strong>in</strong>o, Carrara Enrico, ex combattente, il<br />

più giovane del<strong>la</strong> lista, Lazzari Elio, Cuccio<strong>la</strong><br />

Giuseppe, Conti Ernesto, Rudoni Pietro.<br />

Entrarono <strong>in</strong> consiglio i primi tre del<strong>la</strong><br />

lista (v. tabel<strong>la</strong> 2).<br />

Fra i consiglieri si contavano alcuni ex<br />

combattenti del regio esercito: Fioroni Eugenio<br />

e Robichon Enrico, che già avevano<br />

fatto parte del precedente consiglio, Carrara<br />

Enrico e Sasselli Federico; si contava anche<br />

un ex combattente dell’esercito repubblicano:<br />

Pugnetti Innocente.<br />

Alcuni nuovi eletti erano candidati non<br />

12 Verbale di deliberazione del consiglio comunale del 9 novembre 1950, <strong>in</strong> Archivio<br />

comunale di Boccioleto.<br />

13 Ibidem.<br />

14 Ibidem.<br />

110 l’impegno

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