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"l'impegno" in formato pdf - Istituto per la storia della Resistenza e ...

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Aspettando <strong>la</strong> rivoluzione<br />

rio stesse rallentando. In Russia, le gravi condizioni<br />

economiche <strong>in</strong> cui versava il paese,<br />

stremato da più di sette anni di guerra, e<br />

il montare dello scontento contad<strong>in</strong>o che<br />

ormai mal sopportava il sistema di requisizioni<br />

<strong>in</strong>augurato dal comunismo di guerra,<br />

avevano costretto i bolscevichi ad adottare<br />

una serie di misure che da un <strong>la</strong>to, <strong>in</strong> ambito<br />

<strong>in</strong>terno, favorirono <strong>la</strong> creazione di un’area<br />

di libero scambio e, dall’altro, nelle re<strong>la</strong>zioni<br />

<strong>in</strong>ternazionali, portarono al<strong>la</strong> stipu<strong>la</strong>zione<br />

di alcuni accordi commerciali, primo<br />

fra tutti quello con l’Inghilterra (16 marzo<br />

1921).<br />

Una svolta tattica che tenesse conto del<strong>la</strong><br />

<strong>per</strong>sistente forza delle istituzioni borghesi<br />

e delle organizzazioni socialdemocratiche<br />

si rendeva <strong>per</strong>ciò necessaria. Innalzando<br />

a modello le <strong>in</strong>dicazioni contenute nel<strong>la</strong><br />

“Lettera a<strong>per</strong>ta” tedesca del gennaio 1921,<br />

il Congresso si apprestava a o<strong>per</strong>are una<br />

“storica” svolta tattica, <strong>la</strong>nciando <strong>la</strong> paro<strong>la</strong><br />

d’ord<strong>in</strong>e del<strong>la</strong> conquista del<strong>la</strong> maggioranza<br />

o<strong>per</strong>aia e schiudendo le porte al<strong>la</strong> possibilità<br />

di eventuali col<strong>la</strong>borazioni con le altre<br />

organizzazioni o<strong>per</strong>aie.<br />

Nel presentare <strong>la</strong> sua re<strong>la</strong>zione sul<strong>la</strong> situazione<br />

<strong>in</strong>ternazionale - redatta congiuntamente<br />

a Varga - davanti a 291 delegati con<br />

voto deliberativo e 314 con voto consultivo,<br />

Trotskij accennava al momentaneo riflusso<br />

rivoluzionario, ponendosi il problema<br />

di <strong>in</strong>dividuare una tattica <strong>in</strong> grado di<br />

consentire ai partiti comunisti di “guidare<br />

approfondire e unificare le attuali lotte<br />

difensive del proletariato e trasformarle <strong>in</strong><br />

lotte f<strong>in</strong>ali”. La borghesia, dopo il <strong>per</strong>iodo<br />

di disorientamento seguito al<strong>la</strong> conclusio-<br />

ne del<strong>la</strong> guerra, pareva aver riconquistato<br />

fiducia. Agli occhi di Trotskij, il momentaneo<br />

riequilibrio delle forze <strong>in</strong> campo non<br />

significava l’a<strong>per</strong>tura di un nuovo <strong>per</strong>iodo<br />

di espansione e il venir meno del<strong>la</strong> prospettiva<br />

rivoluzionaria <strong>in</strong> Europa. La guerra del<br />

1914-1918 e <strong>la</strong> Rivoluzione d’ottobre avevano<br />

<strong>in</strong>ferto colpi mortali al capitalismo, i<br />

contrasti tra le potenze capitalistiche si accentuavano<br />

quotidianamente; <strong>la</strong> rivoluzione<br />

era dunque ancora all’orizzonte all’<strong>in</strong>terno<br />

del quale si muovevano i partiti comunisti.<br />

E, tuttavia, gli o<strong>per</strong>ai avevano subito<br />

una battuta d’arresto e si trovavano sul<strong>la</strong><br />

difensiva <strong>in</strong> molti paesi: con estrema franchezza<br />

il commissario dell’Armata rossa<br />

ammetteva che non si era “così immediatamente<br />

vic<strong>in</strong>i all’obiettivo, al<strong>la</strong> conquista<br />

del potere, al<strong>la</strong> rivoluzione mondiale”;<br />

compito dei comunisti sarebbe stato quello<br />

di e<strong>la</strong>borare una strategia politica <strong>in</strong> grado<br />

di garantire contemporaneamente <strong>la</strong> di-fesa<br />

delle conquiste ottenute nel 1919-1920 e<br />

unificare il proletariato attorno al partito 23 .<br />

Non era ancora <strong>la</strong> politica del fronte unico,<br />

che verrà <strong>in</strong>augurata ufficialmente nel<br />

febbraio 1922 (al I Esecutivo al<strong>la</strong>rgato dell’Ic);<br />

nondimeno <strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione di Trotskij<br />

segnava, di fatto, l’abbandono del<strong>la</strong> prospettiva<br />

immediatamente rivoluzionaria,<br />

sancita nei primi due congressi dell’Internazionale<br />

comunista 24 .<br />

Toccò a Karl Radek, presentando <strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione<br />

sul<strong>la</strong> tattica, approfondire i problemi<br />

politici accennati nel rapporto sul<strong>la</strong> crisi<br />

economica e i compiti dell’Internazionale<br />

25 .<br />

Radek prese le mosse dal<strong>la</strong> constatazio-<br />

23 LEV TROTSKIJ, Tesi sul<strong>la</strong> situazione mondiale e i compiti dell’Internazionale comunista<br />

(4 luglio 1921), <strong>in</strong> ALDO AGOSTI, La Terza Internazionale: <strong>storia</strong> documentaria, Roma, Editori<br />

Riuniti, 1974, volume I, tomo II, pp. 384-402.<br />

24 Idem, p. 401.<br />

25 KARL RADEK, Tesi sul<strong>la</strong> tattica (12 luglio 1921), <strong>in</strong> A. AGOSTI, op. cit., pp. 411-433.<br />

a. XXIII, n. s., n. 2, dicembre 2003 49

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