"l'impegno" in formato pdf - Istituto per la storia della Resistenza e ...
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Aspettando <strong>la</strong> rivoluzione<br />
non può trovarsi che nel violento abbattimento<br />
del potere borghese, ma le masse,<br />
<strong>per</strong> il loro limitato grado di coscienza politica<br />
e <strong>per</strong> il loro stato d’animo <strong>in</strong>fluenzato<br />
ancora dai capi socialdemocratici, non vedono<br />
questo come sbocco immediato e non<br />
si <strong>la</strong>nciano su tale via rivoluzionaria, anche<br />
se il Partito comunista voglia darne loro<br />
l’esempio. Le masse sentono e credono<br />
che una data azione del potere statale possa<br />
risolvere l’impellente problema economico<br />
e qu<strong>in</strong>di desiderano un governo il<br />
quale, ad esempio <strong>in</strong> Germania, decida che<br />
il pagamento delle riparazioni debba gravare<br />
sul<strong>la</strong> c<strong>la</strong>sse dei grandi <strong>in</strong>dustriali e proprietari<br />
[...], il Pc dovrebbe sposare questa<br />
attitud<strong>in</strong>e e sp<strong>in</strong>ta <strong>in</strong>iziale delle masse, unirsi<br />
alle altre forze o<strong>per</strong>aie che si propongono<br />
quel programma di benefici <strong>per</strong> mezzo<br />
del<strong>la</strong> conquista pacifica del governo par<strong>la</strong>mentare,<br />
mettere <strong>in</strong> moto il proletariato<br />
sul<strong>la</strong> via di questo es<strong>per</strong>imento <strong>per</strong> approfittare<br />
dell’immancabile fallimento di questo<br />
allo scopo di provocare <strong>la</strong> lotta di tutto<br />
il proletariato sul rovesciamento del potere<br />
borghese e del<strong>la</strong> conquista del<strong>la</strong> dittatura.<br />
Noi crediamo che un simile piano si<br />
basi su una contraddizione e contenga praticamente<br />
gli elementi di un fallimento immancabile.<br />
È <strong>in</strong>dubitato che il Pc deve proporsi<br />
di utilizzare anche i movimenti non<br />
coscienti delle grandi masse [...] ma questa<br />
utilizzazione riesce proficua se nel porsi<br />
sul terreno su cui si muovono le masse [...]<br />
si è sicuri di rafforzarsi, di non compromettere<br />
l’altro fattore, l’esistenza e il progressivo<br />
rafforzarsi del partito [...] se un giorno,<br />
dopo un <strong>per</strong>iodo più o meno lungo di<br />
avvenimenti e di lotte, <strong>la</strong> massa o<strong>per</strong>aia si<br />
trovasse f<strong>in</strong>almente d<strong>in</strong>anzi al<strong>la</strong> vaga constatazione<br />
che ogni tentativo di riscossa è<br />
<strong>in</strong>utile se non viene a cozzare contro <strong>la</strong> macch<strong>in</strong>a<br />
stessa dell’apparato borghese, ma<br />
nelle precedenti fasi fosse rimasta compromessa<br />
l’organizzazione del partito [...] il<br />
partito si troverebbe sprovvisto delle armi<br />
stesse del<strong>la</strong> lotta” 36 .<br />
Nonostante il cont<strong>in</strong>uo ribadire <strong>la</strong> propria<br />
fedeltà ai deliberati dell’Internazionale comunista,<br />
<strong>la</strong> l<strong>in</strong>ea politica proposta dal Pcd’I,<br />
nel<strong>la</strong> seconda metà del 1921, si allontanò<br />
da quel<strong>la</strong> prospettata dai dirigenti <strong>in</strong>ternazionali,<br />
approfondendo il contrasto emerso<br />
nel maggio e ponendo le basi <strong>per</strong> <strong>la</strong> rottura<br />
dell’unità politica dello stesso gruppo<br />
dirigente italiano. Infatti, al<strong>la</strong> f<strong>in</strong>e dell’anno,<br />
soprattutto nel corso del dibattito precongressuale<br />
<strong>in</strong> vista del II Congresso del<br />
Pcd’I, sarebbero emerse posizioni diverse<br />
e divergenti rispetto a quelle espresse dal<br />
gruppo dirigente.<br />
Pr<strong>in</strong>cipali critici erano Angelo Tasca e<br />
Antonio Graziadei e gli argomenti del<strong>la</strong> discussione<br />
erano le re<strong>la</strong>zioni con il Psi e <strong>la</strong><br />
possibilità di adottare anche <strong>in</strong> ambito italiano<br />
il fronte unico politico. Sebbene non<br />
mettessero esplicitamente <strong>in</strong> discussione <strong>la</strong><br />
l<strong>in</strong>ea politica del partito, quelle considerazioni<br />
rispecchiavano <strong>per</strong>lomeno una diversa<br />
valutazione delle forze socialiste, tendente<br />
a tener conto del <strong>per</strong>durare del loro<br />
ascendente sulle masse o<strong>per</strong>aie e negante<br />
il carattere irrimediabilmente reazionario<br />
di queste.<br />
Al di là dell’<strong>in</strong>sorgere di questi raggruppamenti<br />
critici nei confronti del<strong>la</strong> l<strong>in</strong>ea politica<br />
del partito, tendenzialmente più vic<strong>in</strong>i<br />
alle posizioni dell’Ic, l’organizzazione<br />
del partito e i suoi militanti rimanevano<br />
ancora saldamente <strong>in</strong> mano al suo gruppo<br />
dirigente. Tanto più che gli avvenimenti<br />
succedutisi tra <strong>la</strong> f<strong>in</strong>e del 1921 e l’<strong>in</strong>izio<br />
36 ID, La tattica dell’<strong>in</strong>ternazionale Comunista, <strong>in</strong> “Il Comunista”, 29 gennaio 1922,<br />
anche <strong>in</strong> Storia del<strong>la</strong> s<strong>in</strong>istra comunista, cit., p. 287.<br />
a. XXIII, n. s., n. 2, dicembre 2003 55