01.06.2013 Views

Seminario su Gramsci - ART

Seminario su Gramsci - ART

Seminario su Gramsci - ART

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

già tracciate da <strong>Gramsci</strong> per completare il quadro analitico di cui abbiamo<br />

bisogno.<br />

Il punto di partenza del ragionamento credo che debba essere proprio<br />

l’estrema enfatizzazione dei caratteri del consenso di massa (solo in<br />

questo senso, come abbiamo detto, “egemonici” fra virgolette) del potere<br />

borghese in Italia, caratteri propriamente propagandistici o “sovrastrutturali”,<br />

che non derivano cioè direttamente dalla produzione, e meno che<br />

mai derivano dalla soluzione organica che questa direzione borghese<br />

riesce a dare ai problemi del Paese (il primo fra tutti i problemi irrisolti<br />

è quello della occupazione, la cui soluzione sarebbe evidentemente legata<br />

alla capacità di promuovere una produzione sociale razionalmente<br />

organizzata e sviluppata).<br />

Il consenso di massa ricercato, anzi accuratamente costruito, dal berlusconismo<br />

come il primo dei <strong>su</strong>oi scopi, è invece tutto di tipo post-fordista<br />

o, se si vuole, è più simile al culto di una icona pop che a un normale<br />

consenso politico di tipo occidentale. Non a caso esso si affida alla persona<br />

del Capo, e più precisamente al <strong>su</strong>o corpo, come ha analizzato un<br />

bel libro di Marco Belpoliti; il corpo berlusconico è, al tempo stesso,<br />

feticcio e simulacro, cioè oggetto di venerazione e di culto (soprattutto<br />

di auto-venerazione e di auto-culto) e però prodotto totalmente artificiale:<br />

tacchi, cerone, trucco, trapianti, parrucche, bustino, viagra, pompette-protesi<br />

erettive, plastiche facciali, drastiche diete disintossicanti<br />

(per uscire dalla dipendenza, e non direi dalla dipendenza dalla<br />

Nutella), e chi più ne ha più ne metta.<br />

Capire questo è importante, perché non si fa una efficace politica se si<br />

cerca, per combatterlo, il banchiere John Morgan o il capitalista Henry<br />

Ford e invece si ha a che fare con un quidsimile della cantante Madonna.<br />

Peraltro non è affatto detto che sconfiggere la cantante Madonna<br />

sia più agevole che sconfiggere John Morgan o Henry Ford.<br />

Questo carattere pop del berlusconismo, cioè il contenuto modernamente<br />

religioso, mistico e mitico del culto che ne fonda il consenso di<br />

massa, è stato per<strong>su</strong>asivamente analizzato da più parti in occasione del<br />

recente, biasimevole lancio della madonnina. Quell’evento è stato enfatizzato<br />

come un tentato omicidio in cui il Capo ha rischiato la vita (sessanta<br />

giorni di prognosi, oltre un mese di assenza dall’attività politica),<br />

è stato sapientemente usato dalla propaganda per mettere a tacere l’ondata<br />

di scandali che stava travolgendo Berlusconi (di cui nes<strong>su</strong>no ha in-<br />

109

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!