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Seminario su Gramsci - ART

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cati economici possono essere corrotti o terrorizzati, senza bisogno di<br />

azione militare in grande stile, tipo Cesare o 18 brumaio» 36 . Con mezzi<br />

finanziari e, noi diremmo, anche con mezzi mediatici. Aggiungiamo<br />

che i nuovi capi carismatici possono non essere personaggi eccezionali.<br />

Anzi, la loro mediocrità può favorirli nel loro primo insediamento, se<br />

accade come nell’Urss del 1924 e del 1925 quando Stalin, messo di<br />

fronte alle accuse postume di Lenin, si dimise due volte da segretario<br />

del partito, ma le <strong>su</strong>e <strong>su</strong>e dimisioni furono respinte perché gli opposti<br />

schieramenti (da Zinovev-Kamenev a Trockij), rinviando un loro scontro<br />

diretto, preferirono appunto un “mediocre”, prevedendone la prossima<br />

sostituzione. E invece Stalin cadde soltanto dopo morto, con le<br />

roventi accuse chruscioviane, non sappiamo se più fortunato o meno<br />

di altri sovrani assoluti che furono abbattuti, decapitati o esiliati o fucilati<br />

ancor vivi: rovesciati dagli altari alla polvere, come Napoleone il<br />

grande nei versi di Alessandro Manzoni.<br />

Se democratico è un governo elettivo, tutti i governi sono stati democratici,<br />

fatta eccezione per alcuni regimi dittatoriali. Nel Medioevo gli<br />

imperatori erano eletti dai grandi elettori tedeschi e i papi dal collegio<br />

dei cardinali, a loro volta nominati dai papi. Con l’affacciarsi dell’età<br />

moderna, l’impero medievale declina e poi finisce, ma il papato vive<br />

fino ai nostri giorni, anche se la <strong>su</strong>a giurisdizione europea è dimidiata<br />

da quella Riforma non a caso nata in Germania, dove l’impero medievale<br />

stava declinando. L’eccezione è costituita dai regimi dittatoriali. Per<br />

quelli novecenteschi ritengo proponibile la definizione di “totalitari”,<br />

nel significato conferitole da Hannah Arendt. Anche <strong>Gramsci</strong> adoperava<br />

la categoria di «totalitario», pur distinguendo ovviamente tra un totalitarismo<br />

come moderno «cesarismo regressivo» e uno tendenzialmente,<br />

o pre<strong>su</strong>ntivamente, «progressivo». Peraltro, il totalitarismo sovietico,<br />

diametralmente opposto nella sostanza delle origini e dei fini a quello<br />

fascista, conservava una parvenza di emanazione democratica, sia nella<br />

facoltà di eleggere il capo carismatico, attribuita all’organo <strong>su</strong>premo del<br />

partito (quasi come nel papato), sia nelle forme e nelle <strong>su</strong>ccessive costituzioni<br />

formali dello Stato, ancorché largamente disattese nella realtà<br />

dei fatti. In Italia ricominciamo a studiare <strong>Gramsci</strong>, ma in Bolivia<br />

<strong>Gramsci</strong> <strong>su</strong>ggerisce il programma di governo, dichiara a “Liberazione”<br />

(31 gennaio 2010) il Vicepresidente di quella Repubblica. Anche Cha-<br />

36 Q 9, 133, p. 1195.<br />

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