Seminario su Gramsci - ART
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parzialità e, forse, la tendenziosità politica di queste segnalazioni) mi limito<br />
a citare due antologie, che permettono finalmente di sostituire<br />
l’antologia gramsciana ”classica” ormai introvabile e un po’ invecchiata:<br />
A. <strong>Gramsci</strong>, Scritti politici, a cura di Paolo Spriano, Roma, Editori<br />
Riuniti, 1967; le due nuove antologie che segnaliamo sono: A.<br />
<strong>Gramsci</strong>, Le opere, a cura di Antonio A. Santucci, con una lettera di<br />
Valentino Gerratana, Roma, Editori Riuniti, 1997, pp. XIV+447; e<br />
A. <strong>Gramsci</strong>, Filosofia e politica. Antologia dei Quaderni del carcere , a cura di<br />
Franco Consiglio e Fabio Frosini, Firenze, La Nuova Italia, 1997, pp.<br />
LXXXVI+294.<br />
Si tratta, a mio parere, di due opere davvero eccellenti che si raccomandano<br />
per differenti motivi.<br />
L’antologia di Antonio Santucci (il quale, non dimentichiamolo, è anche<br />
il curatore dell’ultima e migliore edizione delle Lettere dal carcere, Palermo,<br />
Sellerio, 1996) non si limita ai Quaderni del carcere, a cui sono dedicate<br />
comunque oltre la metà delle pagine, ma consente di gettare lo<br />
sguardo <strong>su</strong> tutto <strong>Gramsci</strong>: dagli scritti ”giovanili” <strong>su</strong>l ”Grido del popolo”,<br />
a quelli <strong>su</strong> ”L’Avanti!”, a quelli (davvero importantissimi) <strong>su</strong> ”L’Ordine<br />
Nuovo”. In particolare Santucci pubblica integralmente Alcuni<br />
temi della questione meridionale, lo scritto importantissimo del 1926 che<br />
(come abbiamo detto <strong>su</strong>pra, cfr. il cap. 2.4.) può essere letto come una<br />
sorta di ”cerniera” fra il <strong>Gramsci</strong> segretario del PCd’I ed il <strong>Gramsci</strong> del<br />
carcere.<br />
Dunque dall’antologia di Santucci che promette di proseguire con altri<br />
volumi (ad esempio restano del tutto fuori da questo primo volume le<br />
Lettere) si può proficuamente partire per avere uno sguardo politico<br />
d’insieme <strong>su</strong>l nostro rivoluzionario sardo. La sobrietà dell’apparato delle<br />
note conferma questo intento giustamente divulgativo del lavoro di<br />
Santucci.<br />
Assai diversa è l’impostazione dell’antologia di Consiglio e Frosini: intanto<br />
essa è tematica, riguarda cioè in questo primo volume solo gli<br />
scritti filosofico-politici dei Quaderni (ed anche in questo caso si aspettano<br />
con impazienza gli altri volumi). Ma soprattutto si tenta qui per la<br />
prima volta di seguire, analiticamente e approfonditamente, lo svolgimento<br />
del pensiero gramsciano, considerando anche le ste<strong>su</strong>re “A” e<br />
non solo quelle “C”, secondo una promettente impostazione di ricerca<br />
promossa in particolare da Giorgio Baratta, lo studioso che anima e<br />
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