Seminario su Gramsci - ART
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Note<br />
1. Cfr. A. <strong>Gramsci</strong>, Le opere, a cura di Antonio A. Santucci, Roma, Editori Riuniti,<br />
1997, pp.9-10; cfr. anche: ID, Lettere dal carcere 1926-1937, a cura dello stesso Santucci,<br />
Palermo, Sellerio, 1996, pp.148-9.<br />
2. A. <strong>Gramsci</strong>, Gli avvenimenti del 2-3 dicembre, in “L’Ordine Nuovo”, a. I, n. 29,<br />
6-13 dicembre 1919 (non firmato), ora in ID, L’Ordine Nuovo 1919.1920, Torino,<br />
Einaudi, 1955, pp.61-62.<br />
3. Cfr.: A. <strong>Gramsci</strong>, Lettere 1908-1926, a cura di A.A.Santucci, Torino, Einaudi,<br />
1992.<br />
4. A. <strong>Gramsci</strong> Pietà per la scienza del prof. Loria in “Avanti!” 16 dicembre 1915, ora<br />
in ID, Le opere, cit. p. 11.<br />
5. A. <strong>Gramsci</strong>, La rivoluzione contro il Capitale in “L’Avanti!” 24 dicembre 1917, ora<br />
in ID, Le opere, cit., p. 43.<br />
6. A. <strong>Gramsci</strong>, Lettere dal carcere, a cura di S. Caprioglio e E. Fubini Torino, Einaudi,<br />
1965, p.895; (d’ora in poi citeremo le lettere da quest’edizione abbreviandola<br />
con la sigla LC).<br />
7. V.I. Lenin, Che fare?, Roma, Editori Riuniti, 1969, p. 51 (si noti che nello stesso<br />
luogo Lenin definisce “profondamente giuste” le posizioni di Kautsky <strong>su</strong>l problema<br />
del Partito). Su questi problemi, cfr. le anticipatrici posizioni di Lucio Libertini<br />
in L. Libertini-R. Panzieri, Tredici tesi <strong>su</strong>lla questione del partito di classe, in “Mondo<br />
Operaio”, nov-dic. 1958; ed anche: R. Mordenti, A proposito del Partito, in “Marxismo<br />
oggi”, a.VI, n. 2 (ottobre 1993), pp. 189-208.<br />
8. L’accusa è evidentemente contraddittoria perché o si è “spontaneista” o “volontarista”<br />
cioè o si segue la spontaneità oppure la si forza volontaristicamente,<br />
ma non è possibile (argomenta giustamente <strong>Gramsci</strong>) commettere i due errori<br />
contemporaneamente.<br />
9. Quest’affermazione è molto importante: come vedremo meglio più avanti, anche<br />
gli operai, secondo <strong>Gramsci</strong>, sono “intellettuali” anche se non svolgono la<br />
funzione sociale di intellettuali, essi hanno quindi “frammenti di concezione del<br />
mondo”, cioè sono portatori di una cultura.<br />
10. Per “teoria moderna” <strong>Gramsci</strong> intende qui il marxismo-leninismo, ma non<br />
può usare questa espressione scrivendo dal carcere fascista.<br />
11. Queste citazioni, come tutte quelle dai Quaderni, che seguiranno, sono tratte<br />
da: A. <strong>Gramsci</strong>, Quaderni del carcere, edizione critica dell’Istituto <strong>Gramsci</strong> a cura di<br />
Valentino Gerratana, 4 volumi, Torino, Einaudi, 1975. Citeremo con l’abbreviazione<br />
“Q” il numero del quaderno gramsciano, seguito dal numero delle pagine di<br />
questa edizione; in questo caso abbiamo citato da Q 2, pp. 330-331.<br />
12. A. <strong>Gramsci</strong>, Quaderni del carcere, cit., vol. IV, pp. 2367-2442.<br />
13. LC, cit., pp. 58-59.<br />
14. Q I, p. 5.<br />
15. LC, p. 454.<br />
16. «Carissima Tatiana, ti ho accennato la volta scorsa ad una certa indisposizione<br />
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