01.06.2013 Views

Seminario su Gramsci - ART

Seminario su Gramsci - ART

Seminario su Gramsci - ART

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

In cosa consiste questa svolta, che possiamo definire la svolta “gramsciana”<br />

del PCd’I?<br />

In sostanza in tre cose: a) costruire il Partito nel fuoco della lotta di<br />

classe (cioè costruire il Partito nella lotta di massa, non da un’altra parte);<br />

b) legarsi direttamente alle avanguardie sociali reali, quali che siano i<br />

loro attuali limiti ed anche, se necessario, usando molta spregiudicatezza<br />

(per esempio <strong>Gramsci</strong> pensa perfino, in una certa fase, alla possibilità<br />

di utilizzare gli ex-combattenti come possibile espressione del disagio<br />

della piccola borghesia reducista, che presentava basi e legami popolari<br />

interessanti; ma tale linea vale soprattutto per gli operai e i contadini);<br />

c) fare politica e non solo predicazione rivoluzionaria; questo è il<br />

punto chiave: c’era da “fare politica”, e grande politica rivoluzionaria,<br />

anche e soprattutto di fronte al fascismo che vinceva.<br />

Il III Congresso di Lione, che si svolge nel gennaio del 1926, segna<br />

(come abbiamo accennato) la conclusione vittoriosa di questo processo.<br />

Qui veramente <strong>Gramsci</strong> diventa il capo del Partito Comunista Italiano,<br />

è eletto Segretario generale, i bordighisti vengono ridimensionati<br />

e sconfitti. Le “Tesi di Lione” (un documento che, di nuovo, consiglierei<br />

di leggere proprio come oggetto di scuola quadri) sono, secondo<br />

me, il documento vero di rifondazione del PCd’I, perché sono il documento<br />

in cui per la prima volta si tenta di fare un’analisi specifica, originale,<br />

molto creativa della situazione italiana. Che cos’è l’Italia? Quali sono<br />

le <strong>su</strong>e differenze rispetto all’Unione Sovietica e agli altri paesi? Quali<br />

sono le forze che si muovono? Come si orientano gli operai? E quali<br />

sono gli alleati possibili degli operai nella situazione concreta dell’Italia?<br />

Che cosa significa in Italia la parola d’ordine bolscevica dell’alleanza fra<br />

operai e contadini”? Che rapporto c’è fra lotta per il comunismo e lotta<br />

democratica? Come si attua la politica di “fronte unico”, non solo con i<br />

socialisti, ma anche con le altre forze (pensate all’esperienza dell’Aventino,<br />

al rapporto con i cattolici, ecc.)? Quale deve essere l’organizzazione<br />

del partito e i <strong>su</strong>oi rapporti con il sindacato, con i Consigli? È un<br />

documento straordinario, scritto (sembra) a due mani, da <strong>Gramsci</strong> e<br />

Togliatti, quello che viene approvato dal Congresso di Lione.<br />

Siamo, ripeto, nel gennaio del 1926 e <strong>Gramsci</strong> dirigerà il PCd’I per<br />

poco più di nove mesi, dal febbraio fino all’8 novembre quando viene<br />

arrestato. Sono nove mesi soltanto, ma sono nove mesi fondamentali<br />

per la nostra storia, perché in questi mesi il PCd’I diventa il fulcro<br />

27

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!