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Rendiconto sull'attività svolta nel secondo ... - INGV Home Page

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magmatici è finito e che il massimo sollevamento è stato raggiunto. L’attuale “lento” trend di<br />

crescita del rapporto CO 2 /H 2 O indicherebbe di conseguenza un lento aumento <strong>nel</strong> tempo <strong>nel</strong>la<br />

frazione di gas magmatici presente nei fluidi fumarolici.<br />

Conclusioni<br />

Durante il 2006 va segnalata la continua e lenta crescita del rapporto CO 2 /H 2 O delle fumarole della<br />

Solfatara, indicativa <strong>secondo</strong> le più recenti interpretazioni di un aumento <strong>nel</strong>la frazione di fluidi<br />

magmatici presente <strong>nel</strong>le fumarole. Si è notato inoltre l’aumento nei flussi di CO 2 sui dati di 71<br />

punti fissi misurati periodicamente e la presenza di due picchi anomali <strong>nel</strong> flusso di CO 2 misurato<br />

dalla stazione FLXOV3 <strong>nel</strong>l’area dei Pisciarelli di Agnano. Per fare una sintesi sulle variazioni che<br />

stanno interessando in questi ultimi anni le emissioni della Solfatara e di Pisciarelli, in fig. 16 sono<br />

riportati i cronogrammi di alcuni parametri che riteniamo particolarmente significativi. La fig. 16a<br />

evidenzia come <strong>nel</strong> 2003 si è avuto un importante aumento (fattore circa 2) <strong>nel</strong>l’estensione<br />

dell’area di degassamento di fluidi idrotermali. Tale processo è stato preceduto, pochi mesi prima,<br />

da un aumento sincrono del contenuto di He delle tre fumarole monitorate. Entrambi i processi<br />

potrebbero essere dovuti al fatto che si sia attivata una sorgente più profonda di fluidi. Negli anni<br />

successivi si è assistito (fig. 16b,c,e):<br />

1) ad un trend d’ aumento del flusso di CO 2 dal suolo <strong>nel</strong>le campagne ripetute periodicamente in<br />

70 punti fissi ubicati <strong>nel</strong>l’area della Solfatara;<br />

2) ad un aumento <strong>nel</strong>la pressione dinamica delle fumarole BG e BN;<br />

3) ad un costante aumento del rapporto CO 2 /H 2 O e diminuzione del rapporto CH 4 /CO 2 delle<br />

fumarole ad alta temperatura BG e BN. Tali variazioni suggeriscono un aumento <strong>nel</strong>l’attività<br />

della Solfatara probabilmente causato dall’arrivo di quantità crescenti di fluidi magmatici <strong>nel</strong><br />

sistema idrotermale dei Campi Flegrei.<br />

E’ da evidenziare che nonostante queste variazioni, la stazione FLXOV1 mostra invece un<br />

andamento decrescente <strong>nel</strong> tempo del flusso di CO 2 . Tale comportamento può essere imputato al<br />

fatto che FLXOV1 è ubicata ai margini della zona anomala.<br />

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