Rendiconto sull'attività svolta nel secondo ... - INGV Home Page
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avuto un ruolo determinate <strong>nel</strong>la cinematica della faglia. Nel settembre 1980 è stata installata<br />
dall’Osservatorio Vesuviano una rete altimetrica al M. Etna di cui un tratto attraversa la faglia<br />
Pernicana in direzione Nord-Sud, a quote comprese tra 1.400 e 1.800m s.l.m. La rete di<br />
livellazione operante è il frutto di vari ampliamenti e ristrutturazioni avvenute <strong>nel</strong> tempo ed oggi<br />
raggiunge una lunghezza di 150km con circa 250 capisaldi (cs). I dati raccolti sulla linea di<br />
livellazione della Pernicana, in 26 anni di osservazioni, hanno consentito di studiare e modellare la<br />
dinamica del versante ed il campo di spostamento verticale associati alla cinematica della faglia sia<br />
connessa a fasi di creeping che agli eventi sismici di maggiore energia caratterizzati da<br />
deformazioni statiche cosismiche pari a di 0.1m (p.e. 25 dicembre 1985, 29 ottobre 1986), nonché<br />
all’attività eruttiva del vulcano. I tratti di rete interessati dalle misure di livellazione di precisione<br />
condotte <strong>nel</strong>l’ottobre 2006 hanno una lunghezza complessiva di circa 20km, lungo i quali sono<br />
distribuiti 35 caposaldi altimetrici. La strumentazione utilizzata per eseguire le misure è costituita da<br />
livelli Wild NA2 corredati di micrometro e da stadie centimetrate con nastro in Invar. Le tecniche e<br />
modalità di misura utilizzate sono quelle imposte dalle procedure standard della livellazione<br />
geometrica di precisione dal mezzo. I risultati di questa campagna di livellazione sono<br />
caratterizzati da un valore dell’errore chilometrico medio di 0.4mm/km1/2 e dalla chiusura dell’unico<br />
circuito (lunghezza 2km) pari a 1.5mm. Le operazioni di misura sono state avviate dopo un attenta<br />
fase di verifica dello stato della rete e di ripristino dei capisaldi danneggiati, manomessi o distrutti<br />
(p.e. nuovi cs 72N, 73B, 78B, 79B, 80A, 80B, 80C, 80D, 82N, ...), in particolare si ricorda che<br />
alcuni capisaldi della linea sono stati distrutti dalla colata di lava durante l’eruzione che ha<br />
interessato il versante NE (P. Provenzana-P.no Pernicana) <strong>nel</strong> periodo 26 ottobre 2002 - gennaio<br />
2003. Si ricorda che l’ultima campagna effettuata risale all’ottobre 2002, prima della fase eruttiva<br />
che ha interessato il versante NE. Questa eruzione ha prodotto una colata di lava ed un campo di<br />
fratture di cui alcune eruttive, mentre associata all’attività eruttiva è stata registrata una forte attiva<br />
sismica lungo la faglia Pernicana. Le variazioni di quota calcolate dal confronto dei dati rilevati <strong>nel</strong>le<br />
campagne di livellazione <strong>nel</strong>l’ottobre 2002 e <strong>nel</strong>l’ottobre 2006, considerando come caposaldo di<br />
riferimento il cs 73 evidenziano forti movimenti verticali del suolo in prossimità della Faglia<br />
Pernicana (cs 78, Δh=-646mm) che decrescono allontanandosi dalla faglia in direzione Sud (fig. 2),<br />
raggiungendo il valore di -181mm al cs 94, ad una distanza di circa 7km dalla struttura geologica.<br />
Inoltre, considerevoli variazioni di quota sono state rilevate in un altro attraversamento della<br />
struttura posto più ad ovest, a quote maggiori, in prossimità del Rif. Conti, dove sono stati rilevati al<br />
cs P1B Δh=+593mm, cs P1A Δh=-931mm.<br />
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