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seguendo il criterio che prevede di comunicare un evento sismico se ha una magnitudo superiore a 2.5 circa, o se comunque può essere risentito dalla popolazione (per il dettaglio si vedano la tabella sottostante e le figg. 1 e 2). Il numero degli eventi comunicati nel secondo semestre 2006 è molto vicino a quello relativo al primo semestre 2006 (299 contro 319). Anche il numero totale degli eventi localizzati (comprendente quindi la microsismicità) è molto simile (2970 contro 2958). Tabella 1. Comunicazione di eventi sismici nel I semestre 2006 e raffronto con il 2005. Terremoti Comunicati 1° sem. 2006 Terremoti Totali 1° sem. 2006 Terremoti Comunicati 2° sem. 2005 Terremoti Totali 2° sem. 2005 Totali 319 2.964 299 2.972 Localizzati 319 2.958 299 2.970 Fuori Rete 56 299 38 241 Non Localizzati 0 6 0 2 3000 2972 2970 2500 2000 1500 Comunicati Totali 1000 500 0 289 289 Totali Localizzati 16 Repliche 104 241 38 Fuori Rete 0 Non Localizzati 2 Totali Comunicati Figura 1. Numero dei terremoti localizzati e comunicati al DPC nel secondo semestre del 2006. In figura 2 si può vedere il dettaglio dei terremoti comunicati nel periodo, raggruppati per magnitudo. 30
Numero 180 160 164 140 120 100 80 60 40 20 20 58 17 30 Numero 0 md
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Alcuni eventi LP sono stati analizz
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Per quanto riguarda gli eventi sism
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Figura 10. Evento artificiale local
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Figura 16. Localizzazioni probabili
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Scala MagnitudoMomento Si sono util
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440 East (km) 460 VO VNA VNB VHB VP
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tratte processate e 219 quote relat
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Tabella 1. Elenco dei siti della re
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vengono acquisiti ogni 10 minuti su
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ottenere la connessione e lo scaric
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Figura 5. Movimenti verticali del s
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Dati ENVISAT (Nov 2002 - Set 2006)
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Figura 2. Variazioni di gravità ne
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Il confronto mostra che, nell’int
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Vulcano Durante il mese di settembr
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ISCHIA I primi rilievi termici a Is
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Per la loro definizione, oltre alle
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Figura 5. Variazioni composizionali
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In fig. 5 sono riportate le mappe r
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come più volte segnalato nel corso
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Tabella 1. Dati della composizione
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Figura 3. Residui della temperatura
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Figura 6. Mappa dei flussi di CO 2
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MONITORAGGIO GEOCHIMICO DEI VULCANI
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Nel corso del 2006, sono state moni
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gennaio a dicembre, seguendo una sc
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0.0 -1.0 -2.0 δ 13 CCO2 -3.0 0.0 -
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Emissioni diffuse di anidride carbo
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72 70 68 66 64 62 60 58 56 54 52 55
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88 86 84 82 80 78 T °C POZZO BARTO
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34 32 30 28 26 24 22 20 18 T °C PO
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Risultati dell’indagine straordin
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Figura 2. La Vasca di Fango in cond
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2). La fumarola FA ha fatto registr
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Temperatura °C 700 650 600 550 500
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1.2 1 FA F0 F11 F5AT 0.8 HCl mol% 0
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principali parametri chimico fisici
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Monitoraggio delle falde acquifere,
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Conclusioni I dati geochimici regis
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Figura 3. Diagramma triangolare cla
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Discussione dei dati Nel periodo gi
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Discussione dei dati La fig. 2 most
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imbuto capovolto. I gas sono stati
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Figura 2. Ubicazione dei punti di c
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contenuto salino (TDS). La composiz
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Gaeta, F.S., De Natale, G., Peluso,
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Voce B Potenziamento delle Reti di
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momento, le tre nuove sonde barasol
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produrre dati e allarmi sulle anoma
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MANUTENZIONE E POTENZIAMENTO DELLA
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PROGETTI SISMOLOGICI E VULCANOLOGIC
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Rendicontazione Finanziaria
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INGV - Sezione di Catania Anno 2006
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INGV - Centro Nazionale Terremoti A
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1515 Nanometrics Sensore sismici pe
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INGV - Osservatorio Vesuviano, Napo
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Voce C Prosecuzione delle Attività
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Tabella 1. Riepilogo delle somme sp
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V3_2/16 RAPOLLA 15.500,00 0,00 15.5
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V3_5/09 CAPACCIONI 6.000,00 0,00 6.
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Totale V3_7 131.000,00 4.000,00 135
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V3_4/19 V3_5/01 V3_5/02 V3_6/07 V3_
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ALLEGATO 1: RAPPORTO FINALE ERUZION
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tendenza è confermata anche dalla
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Figura 5. Presenza di ceneri nel pe
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Istituto Nazionale di Geofisica e V
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