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Rendiconto sull'attività svolta nel secondo ... - INGV Home Page

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1.2. Ad Ottobre è stata effettuata le prevista ripetizione delle misure delle reti GPS localizzate<br />

lungo la faglia della Pernicana, <strong>nel</strong>l’area di Rocca Campana e Rocca Pignatello. In<br />

quest’occasione si è approfittato per misurare in modo continuo, per un periodo di circa un<br />

mese, due capisaldi appartenenti alla rete di Rocca Pignatello (RPN5 ed RPN1).<br />

1.3. Seguendo la prevista programmazione annuale, a novembre-dicembre si è proceduto alla<br />

misura congiunta delle reti GPS denominate di Peloritani e Stretto di Messina (24<br />

capisaldi).<br />

2. Manutenzione ordinaria e straordinaria dei sistemi osservativi clinometrici ed estensimetrici.<br />

Oltre a quelle di normale manutenzione, si segnalano alcune attività che contribuiscono<br />

significativamente al miglioramento dei sistemi osservativi attualmente in funzione.<br />

2.1. Sono state condotte delle attività di monitoraggio della falda in alcuni siti già preparati per<br />

l’istallazione “profonda” dei sensori di nuova generazione acquisiti <strong>nel</strong>l’ambito del<br />

potenziamento (p.e. <strong>nel</strong> sito di Masseria Cucco, <strong>nel</strong>l’area Iblea); questo ha permesso di<br />

evidenziare alcune condizioni di criticità a cui si sta provvedendo con adeguati interventi<br />

strutturali.<br />

2.2. In collaborazione con UFS è stata istallata la strumentazione clinometrica di precisione<br />

all’interno del Pozzo Pitarrone a profondità intorno ai 100 m dal piano campagna.<br />

2.3. Sono stati perforati due nuovi siti a Stromboli (Timpone del Fuoco e Osservatorio San<br />

Vincenzo) a profondità di 20 m c.a., realizzati grazie alla sinergia con l’attività di istallazione<br />

di sensori volumetrici in pozzo, finanziata dal Dipartimento di Protezione Civile.<br />

3. Manutenzione ordinaria e straordinaria dei sistemi osservativi di reti GPS permanenti. Oltre a<br />

quelle di normale manutenzione si segnalano alcune attività che hanno significativamente<br />

migliorato i sistemi osservativi attualmente in funzione.<br />

3.1. Si è potenziato il sistema di monitoraggio dell’isola di Vulcano, istallando due nuove<br />

stazioni a <strong>nel</strong>l’area di Punta Grillo e Lentia, portando a 6 il numero di stazioni attualmente<br />

funzionanti <strong>nel</strong>l’area di Lipari-Vulcano.<br />

3.2. All’Etna, per meglio seguire i fenomeni eruttivi in atto, il 3 novembre è stata istallata una<br />

nuova stazione a poche centinaia di metri a sudovest del Cratere di Sud-Est; la stazione è<br />

stata inserita <strong>nel</strong>l’ambito della rete in elaborazione in tempo reale (1 Hz) della Sezione di<br />

Catania ed ha permesso di seguire importanti fasi deformative associate all’eruzione in<br />

corso.<br />

Sono state anche condotte delle analisi di interferometria differenziale SAR utilizzando dati<br />

dell’area etnea acquisiti <strong>nel</strong>l’ambito del progetto europeo PREVIEW, al fine di quantificare le<br />

deformazioni a scala del vulcano <strong>nel</strong> periodo 2005-2006, per meglio comprendere la dinamica in<br />

atto, connessa all’eruzione iniziata <strong>nel</strong> luglio 2006.<br />

MONITORAGGIO GEOFISICO (GRAVIMETRICO E MAGNETICO)<br />

Nel <strong>secondo</strong> semestre 2006 è continuata l’attività di monitoraggio gravimetrico e magnetico<br />

attraverso la gestione, manutenzione ed ottimizzazione delle reti permanenti dell’Etna e dello<br />

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