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Rendiconto sull'attività svolta nel secondo ... - INGV Home Page

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sulla base della massima ampiezza delle onde sismiche in un determinato periodo (Ml). Il<br />

passaggio dalla Md (utilizzata fino a pochi anni fa) alla Ml è stato possibile grazie al miglioramento<br />

della Rete Sismica Nazionale avvenuto negli ultimi anni, che ha garantito delle stime affidabili<br />

anche per terremoti più forti (sopra magnitudo 4). Si noti che oggi per un terremoto in Italia di<br />

magnitudo intorno a 3.5, vengono utilizzate molte decine di registrazioni digitali a larga banda per il<br />

calcolo della magnitudo. Le stime così ottenute sono quindi molto robuste. Si sta lavorando per<br />

standardizzare il calcolo della Mw (magnitudo momento) attualmente determinata <strong>nel</strong> calcolo del<br />

Tensore Momento per i terremoti di M>3.5 (si vedano le relazioni del Progetto S4 “ShakeMap”).<br />

L’adeguamento del servizio di sorveglianza sismica a questi nuovi standard ha comportato un<br />

notevole impegno per il personale: è proseguito il continuo e lento “training” sul campo (la Sala<br />

Sismica). Il personale che si alterna in turno è oggi di quasi 100 unità. Sono inoltre a disposizione<br />

per eventi importanti o per crisi sismiche una quindicina di funzionari, reperibili H24, selezionati tra i<br />

sismologi più esperti dell’ente. A fine 2006 sono stati inoltre organizzati dei corsi di aggiornamento<br />

per i turnisti sismologi e per i tecnici elettronici/informatici. I corsi sono stati ripetuti a gennaio 2007<br />

e hanno coinvolto oltre 200 tra ricercatori, tecnologi e tecnici dell’Istituto. Le attività collegate al<br />

Servizio di Sorveglianza Sismica, oltre alla diffusione delle informazioni e alla gestione della Banca<br />

Dati, hanno riguardato principalmente l’ulteriore sviluppo di strumenti di analisi, di visualizzazione e<br />

di controllo che costituiscono l’interfaccia tra l’operatore e il sistema di acquisizione dei dati sismici<br />

in tempo reale. In questo ambito, sono state ulteriormente migliorate le seguenti applicazioni:<br />

SisMap (visualizzazione in tempo reale degli epicentri e dei risultati dell’elaborazione), SisPick!<br />

(visualizzazione e analisi di registrazioni sismiche), Locator (strumento di revisione della<br />

localizzazione per effettuare una nuova localizzazione dopo la revisione dei dati). È proseguito lo<br />

sviluppo di un’applicazione web per il controllo da remoto dei processi di acquisizione; in<br />

particolare, mediante questa applicazione, il turnista può controllare lo stato della rete e<br />

dell’acquisizione dati, i “triggers” dei canali acquisiti, nonché inviare comandi ai processi in<br />

esecuzione. Il programma SisMap ha aggiunto numerose nuove funzionalità per la visualizzazione<br />

della sismicità recente, dello stato delle reti collegate e per la generazione in automatico di mappe.<br />

In questo ambito, è stata messa a punto, e verrà implementata nei primi mesi del 2007, una<br />

procedura per la creazione di rapporti post-evento automatici. In questi rapporti ogni evento che<br />

viene comunicato al Dipartimento viene inserito in un contesto più ampio che comprende, oltre alle<br />

informazioni parametriche, la sismicità storica e recente, la pericolosità e la classificazione sismica<br />

del territorio, ecc. Nel programma Sispick! è stata provata e verrà resa operativa <strong>nel</strong> 2007 una<br />

procedura per il calcolo rapido della Mwp (magnitudo momento calcolata sulle onde P), utile per<br />

forti terremoti lontani dalla nostra rete ma che potrebbero generare tsunami. È stato sviluppato e<br />

installato in Sala Sismica il prototipo dei visualizzatori di segnali sismici digitali in tempo reale, che<br />

dovranno sostituire i rulli a carta termo-sensibile <strong>nel</strong> prossimo anno.<br />

Comunicazione di eventi sismici <strong>nel</strong> II semestre 2006 e raffronto con il I semestre 2006<br />

Nel <strong>secondo</strong> semestre 2006 sono stati riconosciuti dagli operatori di sorveglianza <strong>INGV</strong> 2972<br />

terremoti in totale; di questi, 299 sono stati comunicati al Dipartimento di Protezione Civile,<br />

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