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che la geometria di ripresa adottata ben si presta a rilevare eventuali anomalie. Si ritiene opportuno continuare i rilievi strutturali e termici in un’area più ampia (tra Astroni e Accademia) dove sono presenti importanti lineamenti strutturali, nell’ultimo periodo attivi anche da un punto di vista sismico. Figura 8. Immagine TIR del 02.11.06 03H01 (sinistra). Il riquadro in bianco indica l’area dell’immagine la cui temperatura massima (punti rossi) è riportata nel grafico (destra) unitamente alla temperatura rilevata all’interno della stazione RMS (punti blu). Figura 9. Faglia ad andamento circa NE-SW compresa nell’area campionata. 168
MONITORAGGIO GEOCHIMICO DEI VULCANI ATTIVI E QUIESCENTI ITALIANI (a cura del Dott. Rocco Favara, Direttore della Sezione di Palermo) ETNA Sintesi delle osservazioni Le attività di monitoraggio sono state svolte in accordo ai programmi di sorveglianza previsti per l’anno 2006. Durante il periodo eruttivo, che ha interessato tutto il secondo semestre 2006, la frequenza degli interventi è stata incrementata da quindicinale a settimanale. I settori di indagine sono sinteticamente elencati nello schema seguente: • Monitoraggio continuo della falda (pH, conducibilità elettrica, temperatura, livello freatico) in 6 siti con trasmissione dati; • Determinazione della composizione chimica ed isotopica della falda attraverso prospezioni discrete effettuate con frequenza mensile; • Determinazione dei flussi diffusi di CO 2 dai suoli in 4 settori dell’edificio etneo attraverso prospezioni effettuate con cadenza mensile; 169
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Direttore Responsabile: Enzo Boschi
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Sorveglianza geochimica ai Campi Fl
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RIEPILOGO TRIENNALE 2004 SPESE REND
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VULCANI SICILIANI (a cura del Dott.
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Il monitoraggio delle deformazioni
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Le stazioni di misura sono ubicate
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1.2. Ad Ottobre è stata effettuata
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(SEVIRI) sono ancora in fase di ott
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SORVEGLIANZA SISMICA DEL TERRITORIO
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sulla base della massima ampiezza d
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ANALISI DEI DATI: IL BOLLETTINO DEL
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Figura 5. Distribuzione della sismi
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Nanometrics, e tutte sono equipaggi
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Campagna di test sul Marsili Dal 10
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Figura 16. Prototipo della base aut
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Figura 18. La nuova home page di Me
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STAZIONI ACCELEROMETRICHE IN ITALIA
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VULCANI DELL’AREA NAPOLETANA E ST
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Pollena POB Broadband Radio diretta
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Figura 3. Mappa della rete wireless
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I dati acquisiti dall’array sismi
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ISCHIA 0% REGIONALE 13% FLEGREI 56%
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Figura 12. Frequenza mensile dell
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Figura 16 - Andamento cumulativo de
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difficile dall’assenza di una chi
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generate dall’attività geotermal
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Figura 30b. Numero medio di eventi
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sismica realizzato dal 25 Novembre
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Figura 1. Rete Sismica Mobile insta
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Figura 3. Rete Sismica Mobile insta
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Alcuni eventi LP sono stati analizz
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Per quanto riguarda gli eventi sism
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Scala MagnitudoMomento Si sono util
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vengono acquisiti ogni 10 minuti su
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Conclusioni I dati geochimici regis
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PROGETTI SISMOLOGICI E VULCANOLOGIC
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Rendicontazione Finanziaria
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INGV - Sezione di Catania Anno 2006
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1515 Nanometrics Sensore sismici pe
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INGV - Osservatorio Vesuviano, Napo
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Voce C Prosecuzione delle Attività
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V3_5/09 CAPACCIONI 6.000,00 0,00 6.
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V3_4/19 V3_5/01 V3_5/02 V3_6/07 V3_
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ALLEGATO 1: RAPPORTO FINALE ERUZION
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tendenza è confermata anche dalla
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Figura 5. Presenza di ceneri nel pe
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Istituto Nazionale di Geofisica e V
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