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Rendiconto sull'attività svolta nel secondo ... - INGV Home Page

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Il mantenimento e lo sviluppo delle reti sismiche e GPS <strong>nel</strong> periodo in questione e le analisi dei dati<br />

prodotti dalle reti verrà descritto <strong>nel</strong>le pagine seguenti, mentre gli investimenti effettuati sono stati<br />

descritti <strong>nel</strong> rendiconto delle spese sostenute.<br />

Va rilevato che alla fine del 2006 il sistema di monitoraggio sismico italiano ha raggiunto uno<br />

standard di eccellenza <strong>nel</strong> panorama mondiale e costituisce un punto di riferimento per moltissime<br />

istituzioni di altri paesi. La rete fornisce dati di elevata qualità che sono finalmente utilizzati per<br />

determinazioni rapide dei parametri dei terremoti e per elaborazioni successive. Nei prossimi anni,<br />

lo sviluppo ottenuto fin qui e le attività programmate consentiranno di progredire ulteriormente, per<br />

giungere a sistemi di allerta sempre più rapidi e completi, con ricadute importanti per le attività di<br />

prevenzione dei danni.<br />

SERVIZIO DI SORVEGLIANZA SISMICA<br />

Nel corso del <strong>secondo</strong> semestre del 2006 il servizio di sorveglianza sismica è stato ancora<br />

espletato con ricercatori, tecnologi e tecnici in servizio H24, organizzati in squadre composte da 3<br />

unità di personale di differente qualifica. E’ stata posta grande attenzione alle nuove modalità di<br />

comunicazione dei terremoti al Dipartimento della Protezione Civile, <strong>secondo</strong> le modalità oramai<br />

consolidate descritte <strong>nel</strong>le relazioni precedenti. Per quanto riguarda la sismicità italiana, la<br />

procedura di comunicazione prevede attualmente:<br />

1. una prima informazione al DPC (mediante telefonata sulla linea dedicata) entro due minuti<br />

dall’evento, con le prime informazioni disponibili;<br />

2. una seconda telefonata entro 5 minuti dall’evento sismico, con i dati preliminari di<br />

localizzazione, magnitudo e aree colpite;<br />

3. una terza comunicazione entro 30 minuti dall’evento via telefono, posta elettronica (o fax) con i<br />

dati ricontrollati e definitivi, dopo esame dei sismogrammi, rilocalizzazione dell’evento e calcolo<br />

della magnitudo.<br />

Va rilevato che, rispetto al protocollo concordato tra <strong>INGV</strong> e DPC, l’oggetto della prima<br />

comunicazione (entro 2 minuti) è molto spesso già più esaustivo del previsto. Invece di dare<br />

soltanto una generica indicazione della regione colpita e dell’energia dell’evento, i turnisti <strong>INGV</strong><br />

forniscono spesso una localizzazione attendibile e una magnitudo calcolata, anche se questi valori<br />

sono talvolta soggetti a revisione (modesta in genere) nei minuti successivi. Nel corso del <strong>secondo</strong><br />

semestre 2006 è proseguito il servizio di invio automatico delle informazioni relative ai terremoti,<br />

attraverso e-mail e SMS su cellulare, a funzionari del DPC, per tutti gli eventi localizzati con<br />

magnitudo superiore a 3.2. Questi SMS giungono a destinazione generalmente entro 3-4 minuti dal<br />

tempo origine del terremoto. Successivamente alla rilocalizzazione del terremoto (dopo il punto 3<br />

della lista sopra) viene spedito un <strong>secondo</strong> e-mail e SMS con i dati rivisti e la localizzazione<br />

definitiva, generalmente tra 15’ e 30’ dopo ogni terremoto. Il valore di magnitudo comunicato è<br />

quello relativo alla magnitudo locale (o Richter) che viene determinata sui sismogrammi digitali<br />

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