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Rendiconto sull'attività svolta nel secondo ... - INGV Home Page

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Figura 13. Particle motion delle onde superficiali del terremoto delle isole Kurili, 15.11.2006, M w =8.3, <strong>nel</strong>la banda di<br />

frequenza 50-200 secondi. Il primo grafico a sinistra mostra il moto esclusivamente trasversale delle onde di Love <strong>nel</strong>la<br />

finestra temporale 2.900-3.200 secondi (vedi figura precedente). Il grafico centrale mostra il moto del suolo in una finestra<br />

successiva, 3300-3500 secondi, in cui la massima ampiezza è dovuta alle onde di Rayleigh. Tuttavia il moto in questa<br />

finestra non è radiale a causa della coda delle onde di Love. Il terzo grafico mostra invece il particle motion <strong>nel</strong> piano<br />

radiale verticale <strong>nel</strong>la finestra temporale 3.200-3.500 secondi, in cui dominano le onde di Rayleigh. In questo grafico il moto<br />

ellittico retrogrado delle onde di Rayleigh per diversi cicli è particolarmente evidente.<br />

IL LABORATORIO DI ANALISI AVANZATE (LAV) 3<br />

Il Laboratorio di Analisi aVanzate (LAV) è la struttura afferente alla UF Sismologia che si occupa di<br />

effettuare analisi off-line dei dati sismici quali localizzazioni 3D ad alta risoluzione, definizione dei<br />

parametri spettrali, studio del rumore sismico, analisi temporale dei parametri di splitting.<br />

Vesuvio<br />

Le localizzazioni probabilistiche dei terremoti rilevati <strong>nel</strong> periodo Luglio – Dicembre 2006 sono state<br />

ottenute utilizzando il modello di velocità 3D (Scarpa et al., 2002) mediante algoritmi di ricerca su<br />

griglia (Lomax et al., 2000). I picking dei tempi di arrivo delle fasi P ed S sono stati effettuati sui<br />

segnali rilevati sia alla Rete Permanente che alla Rete Mobile. In figura 14 sono mostrate le tre<br />

sezioni (orizzontale, Nord-Sud, Est-Ovest), con le localizzazioni ottenute per il data-set analizzato.<br />

La sismicità risulta concentrata in area craterica ed interessa i primi 4 Km di crosta.<br />

Figura 14. Localizzazione delle sorgenti sismiche al Vesuvio; i cerchi corrispondono al valore delle coordinate spaziali per<br />

cui la probabilità è massima.<br />

3<br />

A cura di: S. Petrosino, P. Cusano, E. del Pezzo, M. Castellano, F. Bianco<br />

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