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Rendiconto sull'attività svolta nel secondo ... - INGV Home Page

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pozzo Fulco, invece, è interessato da una fase gassosa a minore entalpia e ricca in CO 2<br />

(Carapezza et al. 2004). Il pozzo Zurro, pur essendo caratterizzato da una elevata salinità,<br />

presenta un basso grado di interazione con fluidi di origine profonda. Il marker di composizione<br />

isotopica del carbonio della CO 2 in equilibrio con le falde risulta chiaramente magmatico<br />

nonostante fenomeni di frazionamento isotopico legati all’interazione con acquiferi via via più<br />

superficiali (Capasso et al. 2005). L’entità del frazionamento è maggiore <strong>nel</strong>le acque più saline e<br />

con pH più elevato, a causa della maggiore solubilità della CO 2 e di un maggiore scambio isotopico<br />

con le specie carbonatiche disciolte. Ciò determina un progressivo arricchimento <strong>nel</strong> gas residuale<br />

di specie poco solubili in acqua rispetto alla CO 2 e di 12 C rispetto al 13 C (fig. 5). La composizione<br />

isotopica dell’elio disciolto in tutti i siti analizzati conferma l’esistenza di processi d’interazione tra le<br />

falde superficiali e fluidi di origine magmatica. La composizione isotopica dell’He (Fig. 6), infatti,<br />

mostra valori intorno a 4.5 R/Ra corr , superiori a quelli riscontrati <strong>nel</strong>le fumarole crateriche (~3 R/Ra,<br />

Inguaggiato and Rizzo, 2004; Capasso et al., 2005).<br />

Variazioni temporali dei parametri misurati - In data 10 marzo 2006 è stata segnalata al<br />

Dipartimento della Protezione Civile ed alla comunità scientifica un aumento dei valori di alcuni dei<br />

parametri geochimici monitorati (flussi di CO 2 ). In particolare, il flusso di CO 2 registrato dalla<br />

stazione STR02 (Pizzo Sopra La Fossa) ha evidenziato un picco dei valori nei primi mesi dell’anno<br />

(febbraio-aprile 2006) che ha determinato un aumento da 4000 a 11000 grammi/m 2 /giorno (fig. 7).<br />

Le anomalie si sono esaurite intorno al 10 aprile 2006 attestandosi su valori prossimi a 2000<br />

grammi/m2/giorno, inferiori al background caratteristico per questo sito (4000 gr/m 2 /giorno). Il<br />

<strong>secondo</strong> semestre è stato invece caratterizzato da un flusso medio costante e prossimo ai valori di<br />

background. Il periodo di anomalia è stato anche caratterizzato da rapide pulsazioni così come<br />

osservato durante la fase eruttiva del 2002-2003. Per valutare l’entità delle anomalie osservate è<br />

stato riportato l’andamento del flusso di CO 2 durante l’ultima crisi eruttiva avvenuta <strong>nel</strong> 2002-2003<br />

(fig. 7b), Brusca et al. 2004. Le variazioni di CO 2 registrate in quel periodo in alcuni casi hanno<br />

raggiunto valori prossimi a 80000 grammi/m 2 /giorno. Ciò suggerisce che l’ingresso di magma <strong>nel</strong><br />

sistema di alimentazione dello Stromboli che ha determinato i massimi di fine 2005 ed inizio 2006 è<br />

stato di proporzioni molto modeste rispetto a quanto osservato durante la crisi 2002-2003. Anche le<br />

variazioni della frazione residuale di He disciolto <strong>nel</strong>la colonna magmatica (Inguaggiato and Rizzo,<br />

2004) e dei gas disciolti <strong>nel</strong>la falda acquifera sono caratterizzati da un andamento concorde (fig. 8).<br />

Le osservazioni fino ad oggi disponibili indicano che in una fase stazionaria di attività, la quantità di<br />

He residuo <strong>nel</strong>la colonna magmatica è pari a circa il 10% dell’He inizialmente disciolto <strong>nel</strong> magma.<br />

L’ingresso di nuovo batch di magma, ricco in gas, determina un incremento di questo valore; <strong>nel</strong><br />

periodo novembre 2005- febbraio 2006 le quantità di He residuo <strong>nel</strong> magma sono aumentate fino<br />

al 20% (fig. 8) per ritornare progressivamente (aprile 2006) su valori prossimi al 10%. La CO 2<br />

disciolta <strong>nel</strong>le falde acquifere mostra un andamento simile, con incrementi da 10 ccSTP/litro<br />

(valore di fondo) a 30 ccSTP/litro <strong>nel</strong> periodo novembre2005-aprile2006, definendo un salto<br />

inferiore ad un ordine di grandezza (fig. 9).<br />

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