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Rendiconto sull'attività svolta nel secondo ... - INGV Home Page

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VULCANI DELL’AREA NAPOLETANA E STROMBOLI<br />

(a cura del Dott. Giovanni Macedonio, Direttore dell’Osservatorio Vesuviano)<br />

MONITORAGGIO SISMICO 1<br />

Introduzione<br />

La Rete Sismica delle aree vulcaniche napoletane<br />

La Rete Sismica dell’Osservatorio Vesuviano (RSOV) è costituita da stazioni sismiche a corto<br />

periodo (20 a componente verticale e 12 a 3 componenti analogiche, una a 3 componenti digitale),<br />

da stazioni digitali a larga banda (8 a 3 componenti), da dilatometri (6 volumetrici in pozzo), da un<br />

array sismico (16 elementi a 3 componenti e corto periodo) e da un microfono infrasonico. La Rete<br />

è progettata per il monitoraggio delle aree vulcaniche attive della Campania (Vesuvio, Campi<br />

Flegrei, Ischia) e fornisce informazioni relative alla sismicità a scala regionale, in collaborazione<br />

con la Rete Sismica Nazionale Centralizzata (<strong>INGV</strong> – Centro Nazionale Terremoti). L'attuale<br />

geometria della rete, in condizioni di basso rumore sismico di fondo, consente di localizzare in<br />

maniera affidabile <strong>nel</strong>le aree del Vesuvio e dei Campi Flegrei anche alcuni eventi sismici con<br />

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