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Rendiconto sull'attività svolta nel secondo ... - INGV Home Page

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tratte processate e 219 quote relative incognite, il massimo residuo osservato-calcolato è di<br />

0.45mm e la deviazione standard dell’unità di peso è di 0.72mm. Pertanto la deviazione standard<br />

1σ delle quote calcolate è molto soddisfacente; ovviamente i valori più alti si rilevano per i punti più<br />

lontani dal vertice di riferimento, ma sempre al di sotto dei 4mm. Dai dati compensati relativi al<br />

1986, 2004 e 2006 sono state calcolate le variazioni di quota su tutti i vertici della rete. In fig. 2<br />

sono riportate, a titolo esemplificativo, le variazioni di quota dei capisaldi situati su 3 profili<br />

caratteristici, già riportati <strong>nel</strong>le precedenti relazioni. E’ riportato (in alto) il profilo costiero che va da<br />

Napoli alla località Bagni di Pozzano; al centro è rappresentato il profilo che va da Bagni di<br />

Pozzano al Poligono di Tiro (1.000 metri di quota) ed in basso è riportata la linea che va da Napoli<br />

alla località Quota 1000. Su tali grafici, che sono rappresentativi dell’intera serie di curve<br />

rappresentanti le variazioni di quota sui singoli circuiti, sono riportati:<br />

• la curva delle variazioni di quota ottenute confrontando le ultime misure con quelle<br />

immediatamente precedenti maggio 2004;<br />

• lo spostamento verticale accumulato da Settembre1986 ad oggi;<br />

• le curve (tratteggiate) delimitano la zona di confidenza al 95%;<br />

• l’andamento altimetrico del profilo.<br />

Tali grafici confermano il basso tasso di deformazione presente <strong>nel</strong>l’area vesuviana negli ultimi<br />

anni. Le curve cumulative 1986-2006 mostrano l’esistenza di tre zone di modesta estensione,<br />

interessate da una significativa subsidenza correlabile probabilmente alla mobilità e variazione<br />

della tavola d’acqua superficiale (tra Torre Annunziata ed il Fiume Sarno) ed a processi di<br />

compattazione e/o scivolamento di terreni poco coerenti ed in forte pendenza (zona del Poligono di<br />

Tiro e di Colle Margherita). Si evidenzia, anche, un già noto fenomeno di abbassamento dell’area<br />

orientale della rete (Castellammare di Stabia, Torre Annunziata, foce del fiume Sarno),<br />

relativamente alla zona di riferimento scelta. Va solo notato che grossomodo l’area tra Torre del<br />

Greco e Torre Annunziata sembra interessata <strong>nel</strong>l’ultimo biennio da una recupero della modesta<br />

subsidenza mostrata <strong>nel</strong> precedente biennio 2002-2004.<br />

MOVIMENTI VERTICALI DEL SUOLO AL M. ETNA: FAGLIA DI PIANO PERNICANA -<br />

LIVELLAZIONE DI PRECISIONE 5<br />

Nell’ottobre 2006 è stata effettuata una campagna di livellazione di precisione sul M.Etna lungo il<br />

tratto delle rete altimetrica operante, <strong>nel</strong> settore Nord-Orientale del vulcano, dove si attraversa la<br />

Faglia di P.no Pernicana (fig.1). La struttura sismogenetica di Piano Pernicana, localizzata sul<br />

versante nord-orientale dell’Etna, è caratterizzata da una lunghezza di circa 8 km con direzione E-<br />

W, dalla costa ionica fino ad alte quote dell’apparato (Guardia Romana - 1.800m s.l.m.). L’insieme<br />

dei dati geologici e geofisici raccolti evidenzia che la Faglia Pernicana è contraddistinta<br />

prevalentemente da movimenti diretti e da significative componenti trascorrenti sinistre che hanno<br />

5<br />

A cura di: F. Obrizzo, V. Amato, G. Brandi, M. Dolce<br />

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