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S. De gregorio, P. Madonia., G. Giudice, S. Gurrieri, S. Inguaggiato (2006) – Contemporary total dissolved gas pressure<br />
and soil temperature anomalies recorded at Stromboli volcano (Italy). Submitted GRL.<br />
Monitoraggio del chimismo del plume emesso dai crateri sommitali dell’isola di Stromboli 32<br />
Introduzione<br />
Negli ultimi anni, la misura della composizione chimica delle specie volatili presenti <strong>nel</strong> plume dello<br />
Stromboli ha fornito preziose informazioni riguardo i meccanismi di degassamento e l’evoluzione<br />
temporale dell’attività vulcanica. In particolare, i dati raccolti <strong>nel</strong>l’ambito della recente eruzione del<br />
2002-2003 hanno permesso di definire un modello di degassamento riguardante le specie acide S,<br />
Cl e F, la cui applicazione consente di valutare quantitativamente le condizioni di degassamento<br />
del magma presente <strong>nel</strong>le porzioni più superficiali del condotto eruttivo (Aiuppa e Federico, 2004).<br />
E’ stato inoltre dimostrato che importanti variazioni del chimismo del plume hanno preceduto il<br />
verificarsi del parossima del 5 Aprile del 2003 a Stromboli, confermando che la geochimica dei<br />
fluidi può fornire un importante contributo alla valutazione della pericolosità vulcanica sull’isola<br />
(Aiuppa e Federico, 2004). E’ noto inoltre che il rapporto C/S del plume è un importante indicatore<br />
dei processi di degassamento magmatico. In virtù del significativo contrasto di solubilità fra CO 2 e<br />
specie solforate, è possibile affermare che alti rapporti C/S accompagnano la risalita del magma<br />
<strong>nel</strong>le porzioni più profonde del sistema di alimentazione, mentre bassi rapporti sono il risultato del<br />
degassamento passivo del magma <strong>nel</strong>le porzioni più superficiali del condotto magmatico. Pertanto,<br />
il rapporto C/S del plume deriverà da un equilibrio dinamico fra il degassamento profondo durante<br />
le fasi di rimpascimento del corpo magmatico, e il degassamento superficiale <strong>nel</strong> corso delle fasi di<br />
quiescenza. Sulla base di questi presupposti scientifici, e anche alla luce dei recenti sviluppi<br />
tecnologici conseguiti da questa unità di ricerca sull’Etna, <strong>nel</strong> corso del 2006 è stata sviluppata, e<br />
testata in prossimità dei crateri sommitali, una stazione automatica per il monitoraggio continuo del<br />
rapporto C/S nei gas del plume vulcanico. La stazione, è stata istallata <strong>nel</strong> febbraio del 2006 ed<br />
messa in opera in maniera continua da giugno 2006; essa è stata assemblata con uno<br />
spettrometro all’infrarosso per la determinazione della concentrazione di CO 2 <strong>nel</strong> plume, e 2<br />
sensori elettrochimici specifici per la misura delle specie solforate (SO 2 ed H 2 S). Essa, pertanto,<br />
permette la determinazione del rapporto C/S del plume con un’accuratezza del 20% (Aiuppa et al.<br />
2006). Un sistema di data-logging e di comunicazione garantisce la registrazione dei dati ed il<br />
trasferimento degli stessi attraverso ponte radio alla sala di monitoraggio della sezione di Palermo.<br />
Nella sua attuale configurazione, la stazione è stata istallata presso il Pizzo sopra la Fossa (fig. 1),<br />
ed opera 4 cicli di misura giornalieri, ciascuno della durata di 30 minuti. All’interno di questi cicli, la<br />
frequenza di campionamento è di una misura ogni 9 s (fig. 2).<br />
32<br />
Aiuppa A., Federico C., Giudice G., Gurrieri S., Liuzzo M.<br />
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