La-vita-di-S.-Francesco-da-Paola-Volume - Giovani Minimi
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CAPO XX.<br />
Suo <strong>di</strong>visamento <strong>di</strong> far ritorno nelle Calabrie; impe<strong>di</strong>mento che vi<br />
Oppone re Luigi XII.; pratiche del Car<strong>di</strong>nale <strong>di</strong> Ambuosa.<br />
Nel fiore degli anni suoi finì sua giornata Carlo VIII. Re <strong>di</strong> Francia,<br />
Principe a cui gli anni sì, ma non i triofi mancarono, e verso cui se le Parche<br />
fossero state così cortesi come furono benigne le grazie, la Francia non avrebbe<br />
per certo avuto <strong>di</strong> lui altro Re o più savio o più valoroso o più magnanimo.<br />
A Carlo successe nel regno Luigi XII. ch’era <strong>da</strong>pprima Duca <strong>di</strong> Orleans,<br />
marito <strong>di</strong> Giovanna figliuola <strong>di</strong> Luigi XI. e sorella <strong>di</strong> Carlo. Durante il tempo in<br />
cui Re Luigi governò, mutaron faccia le cose, veggendosi al supremo maneggio<br />
degli affari altre persone, e nel reggimento altro metodo all’uopo serbandosi.<br />
Luigi non però <strong>di</strong> meno, comecchè essendo egli Duca <strong>di</strong> Orleans avesse ricevute<br />
alcune ingiurie <strong>da</strong>’ parteggiani <strong>di</strong> Carlo e comunque pure dopo ch’ebbe cinto il<br />
<strong>di</strong>adema de’ Re venisse <strong>da</strong>’ suoi istigato a farne vendetta, egli con moderazione<br />
a niuno secon<strong>da</strong> e con cristiana ammirevole pietà rispose, non esser ella<br />
convenevol cose chele ingiurie fossero state ven<strong>di</strong>cate <strong>da</strong>l Re <strong>di</strong> Francia. Ed il<br />
<strong>Paola</strong>no a buon <strong>di</strong>ritto reputò esser questo tempo acconcio a lasciare la Francia,<br />
non più vivendo in essa Luigi, che ve lo avea primamente chiamato; nemmeno<br />
regnava Carlo che infin allora con la forza invincibile delle sue preghiere avealo<br />
obbligato a fermavisi. Pensò in cuor suo che il novello Re non dovesse aver<br />
esitanza a concedergliene la licenza, non avendo egli avuta alcuna particolare<br />
amistà con esso nel privato suo stato; e che volesse ora in pro <strong>di</strong> lui continuare<br />
essendo assiso sul trono. Spedì all’uopo il P. Binet a Blois dove in quel tempo il<br />
Re facea <strong>di</strong>mora, affinché in suo nome pregasselo a volergli consentire il ritorno<br />
in Patria;; soggiungendo, gli afferi del suo religioso istituto, <strong>di</strong> cui egli era<br />
reggitore e sovrintendente, chiamarlo in quelle contrafe ove <strong>di</strong>ede al medesimo