La-vita-di-S.-Francesco-da-Paola-Volume - Giovani Minimi
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volto appalesavansi; il suo Zelo in correggere gli eccessi della mansuetu<strong>di</strong>ne per<br />
cui sovente suol essa o in istupidezza degenerare o sivvero in maligna<br />
affettazione; d’onde è necessario lo zelo il quale adoperato con modo, a tempo,<br />
ed a misura suol riportare il vanto <strong>di</strong> risarcire le ragioni della giustizia vilipesa, e<br />
<strong>di</strong> restituire i <strong>da</strong>nni della virtù oltraggiata; parleremo della Povertà <strong>da</strong> lui<br />
abbracciata per genio anzi che per obbligo; della sua Gratitu<strong>di</strong>ne la quale nel<br />
coro non meno delle morali, che delle civili virtù tiene pure il suo luogo; come<br />
quella che avente per regola un fine tutto onesto, e per misura ezian<strong>di</strong>o un<br />
operare tutto magnanimo. Essa è a noi <strong>da</strong>l sagro dettame della natura inspirata,<br />
la quale col suo proprio istinto imprime nel cuore umano il magnanimo<br />
sentimento: il perché è forza che rinneghi la propria umanità quegli che non<br />
ascolta la sinderesi <strong>di</strong> questo potentissimo affetto; ridurremo alla mente la sua<br />
Prudenza <strong>di</strong> cui fu egli assai più adorno <strong>di</strong> quello che o i suoi natali gli<br />
consentissero, o la sua educazione avesse potuto fargli acquistare;<br />
rammenteremo la sua Innocenza, per la quale ebbesi <strong>Francesco</strong> la gloria <strong>di</strong><br />
rendere a Dio la sua anima sì can<strong>di</strong><strong>da</strong> e pura siccome <strong>da</strong> Dio ebbela ricevuta; la<br />
sua Devozione la quale fu in lui in ogni tempo, in qualunque età, in tutti gli stati<br />
e <strong>da</strong>ppertutto gran<strong>di</strong>ssima; la sua Orazione, che fu uno de’ più segnalati pregi<br />
che alla Santità del <strong>Paola</strong>no formassero base e corona; e <strong>da</strong> ultimo l’Affi<strong>da</strong>bilità<br />
del suo volto, la Magnanimità del suo cuore, la Liberalità <strong>di</strong> sua mano che a tutti<br />
caro il rendeano, perché non fu mai persona che gli parlasse e che non sentisse<br />
nel cuore un irresistibile sentimenti che l’obbligava ad amarlo; mostrò la<br />
magnanimità del suo cuore non pure de’ tesori inverso <strong>di</strong> lui offerti, ed alla<br />
magnanimità del cuore, all’affi<strong>da</strong>bilità del volto aggiunse la liberalità <strong>di</strong> mano; e<br />
sebbene poco avesse, tutto donava, ed i bisognosi trovavano più ristoro nelle<br />
porte delle sue povere case, che nei palagi de’ ricchi.<br />
FINE DEL SECONDO ED ULTIMO VOLUME