La-vita-di-S.-Francesco-da-Paola-Volume - Giovani Minimi
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millequattrocentonovantadue dell’età <strong>di</strong> <strong>Francesco</strong> il settantesimo, e della<br />
fon<strong>da</strong>zione del religioso istituto il cinquantesimosettimo.<br />
Carlo VIII all’approvazione <strong>di</strong> questa prima regola non poco adoperassi<br />
avendone egli trattato e conchiuso l’affare col Pontefice Alessandro, il quale<br />
quin<strong>di</strong> ne spedì nel mentovato anno la bolla che comincia – Meritis religiosae<br />
<strong>vita</strong>e. Consistette questa prima regola in tre<strong>di</strong>ci capitoli, ne’ quali <strong>di</strong>visò il<br />
<strong>Paola</strong>no quanto reputava necessario al perfetto regolamento. Ed avendo egli in<br />
processo <strong>di</strong> tempo avuto il destro <strong>di</strong> riconoscere con l’ammaestramento della<br />
propria esperienza alcune cose <strong>di</strong> quella regola primiera abbisognare <strong>di</strong><br />
ammen<strong>da</strong>, avviassi <strong>di</strong> formare una secon<strong>da</strong> regola statagli approvata <strong>da</strong><br />
Alessandro VI. Ed ebbe ancora <strong>da</strong> lui approvata la regola per le persone dell’un<br />
sesso, o dell’altro, le quali nelle proprie lor case tenendo stanza eran desiderose<br />
si bene <strong>di</strong> vivere sotto le insegne e secondo i dettati dello istituto fon<strong>da</strong>to <strong>da</strong>l<br />
<strong>Paola</strong>no. E questa volgarmente vien detta la terza regola, in quanto che essa fu<br />
fatta per il terz’Or<strong>di</strong>ne; ma per vero non fu che una regola sola formata per<br />
persone secolari, le quali in certa maniera insieme radunandosi in alcuna chiesa<br />
a’ <strong>Minimi</strong> appartenente, potean <strong>di</strong>re <strong>di</strong> formare ancorché largamente un Or<strong>di</strong>ne<br />
novello, il quale si <strong>di</strong>sse terzo per relazione al primo che fu de’ religiosi uomini,<br />
ed al secondo che dovea essere <strong>di</strong> religiose femmine; e questi due a tutto rigore<br />
ricevansi Or<strong>di</strong>ni, coloro che li professavano vivendo del tutto rigore ricevansi<br />
Or<strong>di</strong>ni, coloro che li professavano vivendo sceverati <strong>da</strong>lle persone del secolo, e<br />
ritirati in chiostri a menar <strong>vita</strong> del tutto religiosa e molti uomini insigni per pietà<br />
e molte donne virtuosissime professarono <strong>da</strong>ppoi questo terzo Or<strong>di</strong>ne, siccome<br />
nelle nostre cronache vien registrato, e in fra essi volle esserne professore il gran<br />
<strong>Francesco</strong> <strong>di</strong> Sales Vescovo <strong>di</strong> Ginevra, siccome vien riferito nella <strong>di</strong> lui <strong>vita</strong><br />
scritta <strong>da</strong> Monsignor Augusto <strong>di</strong> Sales suo nipote, oltre ad altri scrittori anche<br />
stranieri che ne fan parola. <strong>La</strong> terza regola propriamente fu quella che formò il<br />
Santo pei suoi religiosi dopo le altre due che or ora <strong>di</strong>cemmo. Egli <strong>di</strong>poi<br />
conobbe la secon<strong>da</strong> regola approvata ancora <strong>da</strong> Alessandro essere manchevole