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La-vita-di-S.-Francesco-da-Paola-Volume - Giovani Minimi

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stesso, continuò nei sentimenti <strong>di</strong>voti <strong>di</strong> pentimento e <strong>di</strong> rassegnazione. A dì<br />

ventotto <strong>di</strong> Agosto ricevette il sagro Viatico, a dì ventinove fu delle estrema<br />

unzione avvalorato al gran passaggio; e nel dì trenta, giorno <strong>di</strong> sabato, festa <strong>di</strong> S.<br />

Fiacrio, <strong>di</strong> cui egli fu devotissimo, rendette finalmente lo spirito al Creatore.<br />

Avea egli l’età <strong>di</strong> anni sessanta e giorni quin<strong>di</strong>ci, avendone regnato per lo lasso<br />

<strong>di</strong> anni trentadue.<br />

E comecchè il me<strong>di</strong>co Cottier avesse fatto il vaticinio della morte <strong>di</strong> lui<br />

per la vegnente settimana, nulla però <strong>di</strong> meno avverassi la pre<strong>di</strong>zione <strong>di</strong><br />

<strong>Francesco</strong> che nel dì trenta del mese sarebbe stata per intervenirne la morte.<br />

Così finì <strong>di</strong> vivere Luigi XI. Principe non mai abbastanza rimpianto non<br />

pure per quel che praticò in morte, me per quello benanco che fece in <strong>vita</strong><br />

glorioso e nel regno, durante il quale in continui ondeggiamenti <strong>di</strong> timori e <strong>di</strong><br />

pene si visse, e nella morte, avendo finito <strong>di</strong> vivere in un tranquillo riposo <strong>di</strong><br />

animo e in una pace imperturbabile <strong>di</strong> coscienza. <strong>La</strong> vanuta <strong>di</strong> <strong>Francesco</strong> in<br />

Francia tornogli <strong>di</strong> non poco giovamento per fargli <strong>di</strong>sprezzar quella <strong>vita</strong> che<br />

prima cotanto ciecamente stimava, e per fargli acquistare quell’altra che tanto <strong>di</strong><br />

questa gli dovea importare, in quantocchè egli più negligentemente trascuratala.<br />

Molte obbligazioni si ebbe alla ingenuità, con cui il Santo uomo veniva<br />

parlandogli; riconoscendosi, grazie a’ pensieri che quel pio inducevagli<br />

nell’animo, liberato <strong>da</strong> quegl’inviluppi che tutto dì teneano il suo cuore avvinto<br />

per l’adulazione e l’intrigo <strong>di</strong> coloro che facendosi giuoco della molta credulità<br />

<strong>di</strong> lui, lor grandezza fabbricavano sopra le sue ine<strong>vita</strong>bili rovine. Ma pur troppo<br />

si è questa la <strong>di</strong>sposizione e l’or<strong>di</strong>namento delle umane cose!<br />

Nel mentre che già morto giaceasi <strong>di</strong>steso sul letto Luigi XI. Re <strong>di</strong><br />

Francia, volle <strong>Francesco</strong> far pruova della virtù dell’obbe<strong>di</strong>enza <strong>di</strong> un suo religios<br />

nella maniera che segue. Comandò al P. Giovanni Cadurio della Rocca<br />

Bernar<strong>da</strong>, che fu un <strong>di</strong> quei compagni che egli seco <strong>da</strong>lla Calabria condusse in<br />

Francia, perché an<strong>da</strong>sse a mettere sulla testa del Re estinto un logoro suo<br />

berrettino; <strong>di</strong>cendogli che se egli tanto avesse praticato, con questo solo il Re

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