La-vita-di-S.-Francesco-da-Paola-Volume - Giovani Minimi
La-vita-di-S.-Francesco-da-Paola-Volume - Giovani Minimi
La-vita-di-S.-Francesco-da-Paola-Volume - Giovani Minimi
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
noi un monastero al nostro or<strong>di</strong>ne appartenente, e fia breve tempo, e la chiesa<br />
avrà pur essa il titolo <strong>di</strong> Gesù e MAria. E questo un altro vaticinio si fu, che<br />
restò non molto dopo avverato, cioè nell’anno millequattrocentonovantaquattro,<br />
quando i genovesi ne fecero la fon<strong>da</strong>zione.<br />
Pervenuti appo il porto <strong>di</strong> Genova, scesero quelli in terra, ed a <strong>Francesco</strong><br />
nel magnifico palagio che <strong>di</strong> presente al Principe Doria appartiensi, fu <strong>da</strong>to <strong>da</strong>l<br />
capo <strong>di</strong> questa illustre famiglia gentilmente l’albergo. Per quanto avessimo noi<br />
perlustrato, non è memoria in qual luogo <strong>di</strong> quella principesca stanza facesse<br />
egli <strong>di</strong>mora: forse per negligenza <strong>di</strong> quegli antichi ministri <strong>di</strong> casa che non<br />
curarono né <strong>di</strong> averne per sé stessi ricor<strong>da</strong>nza, né <strong>di</strong> traman<strong>da</strong>rne a’ posteri la<br />
contezza. Viva non però <strong>di</strong> meno e sal<strong>da</strong>, e tale sarà sempre nell’animo <strong>di</strong> que’<br />
Principi la ricor<strong>da</strong>nza <strong>di</strong> quest’onore renduto <strong>da</strong> <strong>Francesco</strong> alla lor casa; onde<br />
eglino adoperansi a tutt’uomo a mostrarsene grati con la tenera devozione che si<br />
hanno inverso <strong>di</strong> lui, e con la generosa pietà che in prò de’ suoi seguaci<br />
ad<strong>di</strong>mostrano, non che con la non poca beneficenza che verso le sue case<br />
vengono praticando.<br />
Si ebbe benanco il <strong>Paola</strong>no <strong>da</strong>lla Signoria <strong>di</strong> Genova <strong>di</strong>stintissime<br />
onoranze. Volle queste <strong>da</strong>re a lui un contrassegno dell’alta estimazione in che lo<br />
si tenea con visite continue, ed onorevoli accompagnamenti che volle sempre a<br />
lui fatti: offerendogli financo le sue galee, perché su <strong>di</strong> esse compisse il restante<br />
del suo viaggio. Molto il <strong>Paola</strong>no gran<strong>di</strong>nne l’amorevole profferta, ma senza<br />
accettarla per non lasciar la galea <strong>da</strong>tagli <strong>da</strong>l suo proprio e natural Signore.<br />
Epperò dopo i più affettuosi ren<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> grazie, <strong>da</strong> esso-loro accomiatossi,<br />
lasciando pure negli animi <strong>di</strong> essi un ardente desìo <strong>di</strong> aversi nella lor patria una<br />
casa ove <strong>di</strong>morar potessero i suoi seguaci, <strong>di</strong> cui avevano pur avuto<br />
l’opportunità <strong>di</strong> ammirare la modestia, la umiltà e la saggezza.<br />
Montati novellamente, su la galea, si slontanò questa <strong>da</strong>l porto <strong>di</strong> Genova,<br />
ed inverso Francia <strong>di</strong>rizzò sua prora. Con prosperoso vento si passò la vaga<br />
riviera del Genovesato, che <strong>di</strong>cesi <strong>di</strong> Ponente, e pervenendo al mar <strong>di</strong> Francia,