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La-vita-di-S.-Francesco-da-Paola-Volume - Giovani Minimi

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presenza per dover secolui d’importanti bisogne più lungamente trattare. Tre<br />

altre volte fu egli ammesso <strong>da</strong>l Papa alla u<strong>di</strong>enza segreta, e ciascuna <strong>di</strong> queste,<br />

per lo lasso <strong>di</strong> tre o quattro ore ebbe durata. Il signor <strong>di</strong> Argentone scrittore <strong>di</strong><br />

quei tempi attesta, che non solo nella pubblica u<strong>di</strong>enza alla presenza de’<br />

Car<strong>di</strong>nali fu <strong>Francesco</strong> <strong>da</strong>l Papa fatto sedere al suo lato, ma nelle altre u<strong>di</strong>enza<br />

benanche continuò inverso <strong>di</strong> lui le medesime onoranze. Nella prima u<strong>di</strong>enza<br />

segreta furono i ragionamenti degli affari del Cristianesimo, <strong>di</strong> cui per la felice<br />

condotta richiese l’ajuto delle sue fervide orazioni; e degl’interessi <strong>di</strong> Santa<br />

Chiesa per la buona <strong>di</strong>rezione, volle <strong>da</strong> esso lui ascoltarne il consiglio; e <strong>da</strong><br />

ultimo gli venne <strong>di</strong>scorrendo dell’istituto della sua nuova religiosa radunanza <strong>di</strong><br />

cui Sistò desiderò a bocca unapiù <strong>di</strong>stinta e più precisa contezza. Nella secon<strong>da</strong><br />

volle il Pontefice onorarlo conferendogli egli stesso l’alta ed inestimabile <strong>di</strong>gnità<br />

del Sacerdozio: ma l’umile <strong>Francesco</strong> riputandosi affatto indegno <strong>di</strong> cotanto<br />

onore, pregò efficacemente il Pontefice a non volere sopraccaricarlo <strong>di</strong> un<br />

dovere per cui sod<strong>di</strong>sfare, ben conosceva non avere necessarie forze; ed il<br />

Pontefice non volle in ciò mettersi in opposizione; epperò gli permise <strong>di</strong><br />

astenersi <strong>da</strong> quelle funzioni, coman<strong>da</strong>ndogli non però <strong>di</strong> meno che ricevesse la<br />

facoltà <strong>di</strong> bene<strong>di</strong>r corone, me<strong>da</strong>glie, candele, e tutto altro; e inoltre, se pur<br />

vogliasi <strong>da</strong>r fede ad un cronista tra’ nostri, gli <strong>di</strong>ede l’autorità <strong>di</strong> <strong>di</strong>spensare<br />

ancor le indulgenze, come si è della Chiesa la costumanza; il che vuolsi<br />

intendere però in quei termini in cui sì fatta autorità si possa esercitare <strong>da</strong> un<br />

laico, che <strong>di</strong> ecclesiastica giuris<strong>di</strong>zione non può essere certamente rivestito.<br />

Nella terza <strong>da</strong> ultimo si trattò della conferma del quarto voto della perpetua<br />

quaresima nella sua religiosa istituzione; ma <strong>di</strong> ciò nel capo che segue più<br />

<strong>di</strong>stesamente sarà fatta parola.

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