Geometria - Autistici
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Sezione conica 109<br />
Sezione conica<br />
In → matematica, e in particolare in →<br />
geometria analitica e in → geometria<br />
proiettiva, con sezione conica, o<br />
semplicemente conica, si intende<br />
genericamente una curva piana che sia luogo<br />
dei punti ottenibili intersecando la superficie di<br />
un cono circolare retto con un → piano.<br />
Le sezioni coniche sono state studiate<br />
accuratamente in epoca ellenistica, in<br />
particolare da Apollonio di Perga intorno al<br />
200 a.C.; questi diede anche i nomi tuttora in<br />
uso per i tre tipi fondamentali di sezioni<br />
coniche: ellisse (la circonferenza ne è un caso<br />
degenere), parabola e iperbole.<br />
Tipi di sezioni piane di un cono<br />
Consideriamo il cono circolare retto costituito<br />
dalle rette generatrici che con il suo asse<br />
formano un angolo di ampiezza θ. Ricordiamo<br />
che i punti del cono si tripartiscono in tre<br />
sottoinsiemi: uno costituito solo dal suo vertice<br />
e due sottinsiemi separatamente connessi dette<br />
falde o nappe. Le ellissi si ottengono<br />
intersecando il cono con piani che con il suo<br />
Tipi di sezioni coniche: i piani, intersecando il cono, descrivono una<br />
circonferenza (in giallo), un'ellisse (in rosso), una parabola (in blu) e<br />
un'iperbole (in verde)<br />
asse formano angoli maggiori di θ e minori o uguali a π/2; ciascuna di tali intersezioni appartiene ad una sola delle<br />
due falde del cono ed è una curva chiusa. Le circonferenze sono casi particolari di ellissi ottenute dalla intersezione<br />
del cono con un piano perpendicolare al suo asse. Il fatto di essere curve chiuse rende le ellissi e le circonferenze<br />
facilmente visualizzabili. Se si interseca il cono con un piano parallelo a una sua retta generatrice si ottiene una<br />
conica chiamata parabola; ogni parabola appartiene ad una sola delle falde del cono e non è una curva chiusa. Infine<br />
intersecando il cono con piani che formano con il suo asse angoli inferiori a θ si determinano curve aperte (e<br />
illimitate) chiamate iperboli; questi piani intersecano entrambe le falde del cono ed ogni iperbole, in quanto insieme<br />
di punti, si bipartisce in due sottoinsiemi connessi detti rami della conica.<br />
Le curve precedenti sono dette coniche non degeneri. Vi sono poi le cosiddette coniche degeneri ottenute<br />
servendosi di piani che passano per il → vertice del cono: si distinguono i tre casi che seguono.<br />
Se si interseca il cono con un piano che con l'asse forma un angolo superiore a θ si ottiene un semplice punto,<br />
il vertice del cono.<br />
Se si interseca il cono con un piano che con l'asse forma un angolo uguale ad θ si ottiene una linea retta, una<br />
generatice del cono.<br />
Se si interseca il cono con un piano che con l'asse forma un angolo inferiore ad θ si ottiene una coppia di rette<br />
che coincidono con due generatrici del cono; esse hanno come bisettrice la retta intersezione del piano secante<br />
con il piano ad esso ortogonale e passante per l'asse del cono.