Geometria - Autistici
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Teorema della bisettrice 71<br />
perché parti uguali dello stesso angolo.<br />
Per la proprietà transitiva dell'uguaglianza è allora<br />
Si ha pertanto che i segmenti AC e AD sono congruenti. Per il → teorema di Talete sussiste la proporzione<br />
e poiché AC e AD sono congruenti anche<br />
Criteri di congruenza dei triangoli<br />
In → geometria, i criteri di congruenza dei triangoli sono un postulato e due teoremi tramite i quali è possibile<br />
dimostrare la congruenza fra triangoli, nel caso alcuni loro angoli o lati siano congruenti. I criteri di congruenza sono<br />
tre.<br />
Primo criterio<br />
Due triangoli sono congruenti se hanno congruenti due<br />
lati e l'angolo compreso tra essi equivalente<br />
Questo criterio va preso come postulato. Euclide, negli<br />
Elementi, ne dà una dimostrazione, effettuata tramite il<br />
trasporto di segmenti e di angoli (I, 4). Questo metodo,<br />
tuttavia, non è valido secondo la matematica moderna,<br />
quindi l'intera dimostrazione viene invalidata, come ha<br />
fatto notare David Hilbert. [1] [2] Esso NON può essere<br />
generalizzato nella forma due triangoli sono congruenti<br />
se hanno un angolo, uno dei lati ad esso adiacenti e il<br />
lato ad esso opposto ordinatamente congruenti, come<br />
accade similmente nel secondo criterio. Viene<br />
chiamato anche Criterio LAL (Lato-Angolo-Lato).<br />
Secondo criterio<br />
Controesempio sulla possibilità di generalizzare il primo criterio di<br />
congruenza. Si nota evidentemente che i triangoli ABC e ABD non<br />
sono congruenti.<br />
Due triangoli sono congruenti se hanno congruenti un lato e i due angoli a esso adiacenti<br />
Se si ammette valido il quinto postulato di Euclide, si può dimostrare che la somma degli angoli interni di un<br />
triangolo è sempre uguale ad un angolo piatto; per questo motivo, se si conoscono due angoli di un triangolo è<br />
sempre possibile determinarne il terzo, e quindi il criterio è generalizzabile in: Due triangoli sono congruenti se<br />
hanno ordinatamente un lato e due angoli qualsiasi congruenti.<br />
Il secondo criterio (nella sua formulazione originale) è però dimostrabile senza far uso del quinto postulato di<br />
Euclide. Per questo i libri di testo sono soliti riportare entrambe le formulazioni, e spesso la seconda (quella che fa<br />
uso del teorema sulla somma degli angoli interni di un triangolo) viene detta secondo criterio modificato.<br />
Altri testi, seguendo la linea dimostrativa degli Elementi di Euclide, [3] dimostrano anche un ulteriore criterio, il quale<br />
afferma che due triangoli sono congruenti se hanno un lato, uno degli angoli ad esso adiacenti e l'angolo ad esso<br />
opposto ordinatamente congruenti. Spesso questa formulazione viene detta quarto criterio di congruenza o