Geometria - Autistici
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Algebra lineare 50<br />
Algebra lineare<br />
L'algebra lineare è la branca della → matematica che si occupa dello studio dei vettori, → spazi vettoriali (o spazi<br />
lineari), trasformazioni lineari, e sistemi di equazioni lineari. Gli spazi vettoriali sono un tema centrale nella →<br />
matematica moderna; così, l'algebra lineare è usata ampiamente nell'→ algebra astratta, nella → geometria e<br />
nell'analisi funzionale. L'algebra lineare ha inoltre una rappresentazione concreta nella → geometria analitica.<br />
Con l'algebra lineare si studiano completamente tutti i fenomeni fisici "lineari", cioè quelli in cui intuitivamente non<br />
entrano in gioco distorsioni, turbolenze e fenomeni caotici in generale. Anche fenomeni più complessi, non solo<br />
della fisica ma anche delle scienze naturali e sociali, possono essere studiati "approssimando il sistema" con un<br />
modello lineare.<br />
Storia<br />
La storia dell'algebra lineare moderna inizia negli anni 1843 e 1844. Nel 1843, William Rowan Hamilton (che ha<br />
introdotto il termine vettore) inventò i quaternioni. Nel 1844, Hermann Grassmann pubblicò il suo libro Die lineale<br />
Ausdehnungslehre (vedi i Riferimenti). Arthur Cayley introdusse le matrici (2×2), una delle idee fondamentali<br />
dell'algebra lineare, nel 1857.<br />
Introduzione elementare<br />
L'algebra lineare ha le sue origini nello studio dei vettori negli spazi<br />
cartesiani a due e tre dimensioni. Un vettore, in questo caso, è un<br />
segmento orientato, caratterizzato da lunghezza (o magnitudine),<br />
direzione e verso. I vettori possono essere usati per rappresentare<br />
determinate entità fisiche come le forze, e possono essere sommati fra<br />
loro e moltiplicati per uno scalare, formando quindi il primo esempio<br />
di → spazio vettoriale sui reali.<br />
L'algebra lineare moderna è stata estesa per comprendere spazi di<br />
dimensione arbitraria o infinita. Uno spazio vettoriale di dimensione n<br />
è chiamato n-spazio. Molti dei risultati utili nel 2-spazio e nel 3-spazio<br />
possono essere estesi agli spazio di dimensione maggiore. Anche se<br />
molte persone non sanno visualizzare facilmente i vettori negli n-spazi,<br />
questi vettori o n-uple sono utili per rappresentare dati. Poiché i vettori,<br />
come n-uple, sono liste ordinate di n componenti, molte persone<br />
comprendono e manipolano i dati efficientemente in questa struttura.<br />
Ad esempio, in economia, si può creare e usare vettori 8-dimensionali<br />
(ottuple) per rappresentare il Prodotto Interno Lordo di 8 stati. Si può<br />
Uno spazio vettoriale è una collezione di oggetti,<br />
chiamati "vettori", che possono essere sommati e<br />
riscalati.<br />
decidere di visualizzare il PIL di 8 stati per un particolare anno, ad esempio (Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia,<br />
Germania, Spagna, India, Giappone, Australia), usando un vettore (v 1 , v 2 , v 3 , v 4 , v 5 , v 6 , v 7 , v 8 ) dove il PIL di ogni<br />
stato è nella sua rispettiva posizione.<br />
Uno spazio vettoriale è definito sopra un campo, come il campo dei numeri reali o il campo dei numeri complessi.<br />
Gli operatori lineari mappano elementi da uno spazio vettoriale su un altro (o su sé stesso), in modo che sia<br />
mantenuta la compatibilità con l'addizione e la moltiplicazione scalare definiti negli spazi vettoriali. L'insieme di<br />
tutte queste trasformazioni è anch'esso uno spazio vettoriale. Se è fissata una base per uno spazio vettoriale, ogni<br />
trasformazione lineare può essere rappresentata da una tabella chiamata matrice. Nell'algebra lineare si studiano<br />
quindi le proprietà delle matrici, e gli algoritmi per calcolare delle quantità importanti che le caratterizzano, quali il