Geometria - Autistici
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Prodotto scalare 139<br />
Applicazioni<br />
In fisica<br />
Nella fisica classica, il prodotto scalare è usato nei contesti in cui si<br />
debba calcolare la proiezione di un vettore lungo una determinata<br />
componente. Ad esempio, il lavoro prodotto da una forza su un<br />
corpo che si sposta in direzione è il prodotto scalare<br />
dei due vettori.<br />
In geometria<br />
Il teorema del coseno può essere formulato agevolmente usando il<br />
prodotto scalare. Dati tre punti qualsiasi del piano, vale la<br />
relazione seguente:<br />
Espressione analitica<br />
Il lavoro è il prodotto scalare fra i vettori e<br />
Il prodotto scalare è definito in → geometria analitica in modo differente: si tratta della funzione che, in un qualsiasi<br />
spazio euclideo associa a due vettori a = [a 1 , a 2 , ... , a n ] e b = [b 1 , b 2 , ... , b n ] il numero<br />
dove Σ denota una sommatoria.<br />
Ad esempio, il prodotto scalare di due vettori tridimensionali [1, 3, −2] e [4, −2, −1] è [1, 3, −2]·[4, −2, −1] = 1×4 +<br />
3×(−2) + (−2)×(−1) = 0.<br />
In questo modo è possibile definire l'angolo θ compreso fra due vettori in un qualsiasi spazio euclideo, invertendo la<br />
formula data sopra, facendo cioè dipendere l'angolo dal prodotto scalare e non viceversa:<br />
Notazioni<br />
Spesso il prodotto scalare fra a e b si indica anche come o come .<br />
Utilizzando il prodotto tra matrici e considerando i vettori come matrici , il prodotto scalare canonico si scrive<br />
anche come<br />
dove a T è la trasposta di a. L'esempio visto sopra si scrive quindi in notazione matriciale nel modo seguente:<br />
.