24.08.2015 Views

LE PAROLE RITROVATE

Convegno nazionale di Trento 2001 - Le Parole Ritrovate

Convegno nazionale di Trento 2001 - Le Parole Ritrovate

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

molto moderni, quindi, moduli con 50 posti letto. Pensate, 50 posti letto! E poi chefai? I moduli, lo dice la parola, li puoi mettere assieme, li sommi, 50 più 50 più 50…Poi si possono riutilizzare le vecchie aree manicomiali, poi, possono fare questecose i privati e chi può e chi decide è chiunque ne abbia interesse. Chiunque neabbia interesse ti piglia e ti sbatte lì dentro. Chiunque ne abbia interesse. E poi mettiamocipure un bel Trattamento Sanitario Obbligatorio, fino a sessanta giorni, prorogabilefino a quando non si sa….Io sono stato Presidente della Commissione parlamentare antimafia. L’annoscorso, quando sono venuto qui, avevo questa funzione. Tutte le volte che vogliamofare qualcosa contro i mafiosi, garanzie a non finire. Tutte le volte che si vuole,invece, prendere un soggetto socialmente debole e garantirlo, di garanzie non ce nesono. Per i potenti, per i forti, per i mafiosi - e lo dico per l’esperienza fatta - garanziea non finire. Faccio un esempio, per gli immigrati, quelli li si può prendere acalci, buttare via, sospendere tutte le garanzie di questo mondo. Adesso anche perchi vive una condizione di disagio mentale, che è un soggetto debole, quindi dovrebbeessere più garantito del soggetto forte che si garantisce con i soldi, con ilpotere e con i suoi mezzi. Dovrebbe avere più servizi, più sistemi di relazione, menoabbandono, più opportunità. Invece no!In questi giorni avete sentito in TV delle rogatorie internazionali, la vicendadell’abuso, del falso in bilancio, ecc. Pochi potenti vanno in tribunale, c’è un processo,hanno delle difficoltà, il giudice gli dimostra che loro non possono superarequelle difficoltà, quello dice “ Non ti preoccupare”, ride in faccia al giudice, escefuori, si cambia il vestito da avvocato, si mette quello di parlamentare, si fal’emendamento a suo favore e quel potente ha risolto tutti i suoi problemi.A noi invece, per applicare il Progetto obiettivo sulla tutela della salute mentale,sono occorsi mesi e mesi. Il potente in un mese risolve tutti i suoi problemi. Perintervenire in un contesto, occorrono anni e anni. Allora, in Commissione, propriointervenendo su questo disegno di legge, dicevo: “Piuttosto che punire ed esaltarele responsabilità di chi non ha applicato la 180, il Progetto obiettivo, tutte le leggiche ci danno degli strumenti come non mai nella storia del nostro paese edell’Europa intera; piuttosto che far emergere queste responsabilità, premiamo invecequelli che hanno boicottato la 180, quelli che hanno boicottato il Progetto o-biettivo”.Quelle diventano le persone da premiare. Quelli che hanno bloccato in modotrasformistico in attesa di un intervento di questo tipo, adesso si stropicciano lemani e pensano che noi siamo stati ingenui e stupidi. Quelli che non hanno applicatola legge, che non sono stati rispettosi della legalità, quelli che hanno disapplicatoin modo illegittimo la legge, adesso vengono premiati in nome di quel modo paternalistadel ‘fare per’. Adesso ci penso io! Voi illusi idealisti, voi che volevate fare iservizi a rete, voi che volevate personalizzare l’intervento, voi che volevate mettereil contesto del disagio mentale dentro una logica integrata, dove c’è bisogno di tantimomenti di prevenzione e momenti anche di cura, momenti anche di intervento perle fasi acute, ma anche momenti di intervento lavorativo, voi che vedevate la questionein modo globale, nel senso giusto, la globalizzazione ricca di interventi, voiche vedevate tutti questi aspetti, basta! Bisogna semplificare. Basta con tutte questeidee. Arrivano i moduli, li mettiamo lì!106

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!