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LE PAROLE RITROVATE

Convegno nazionale di Trento 2001 - Le Parole Ritrovate

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CLAUDIA PERTUSICentro Psico Sociale, Rozzano, MilanoMi presento. Sono Claudia Pertusi, sono assistente sociale al Centro Psico Socialedi Rozzano. L’anno scorso eravamo in due: il maestro di tennis Luca Forestied io a presentare questa esperienza del Tennis a Rozzano. Quest’anno ci siamomoltiplicati e siamo qui in sette. Insieme a noi sono presenti quattro familiaridell’associazione ASVAP 39 di Rozzano e un’allieva del corso di tennis che ha anchepartecipato allo stage a Fai della Paganella, nel mese di giugno, e che fa partedi un gruppo di auto aiuto in collaborazione con noi del Centro Psico Sociale.Un anno fa abbiamo presentato l’attività del tennis per disabili psichici el’avevamo titolata ‘I gesti ritrovati’ in sintonia con il titolo del Convegno. Questaesperienza era il frutto di un lavoro di rete iniziato diversi anni prima in collaborazionecon le associazioni di volontariato, con l’amministrazione comunale, le parrocchiee molte altre agenzie presenti sul territorio di Rozzano.Il lavoro, quest’anno, si è allargato ed è diventato un progetto preciso che oggiè in una fase di realizzazione. Il nome di questo progetto è ‘Sliding Doors’, cioèporte aperte o porte girevoli, perché desideriamo che la città apra le sue porte allasalute mentale. L’obiettivo del progetto è quello di costituire una consulta stabileper la salute mentale sull’esempio di altre città come, appunto, Trento. Il progetto ènato in seno al Centro Psico Sociale di Rozzano con l’appoggio del Dipartimentodi salute mentale dell’Azienda S. Paolo, da cui dipendiamo, in collaborazione conl’associazione dei familiari ASVAP 39 e con l’Amministrazione comunale di Rozzanoche ha accettato di assumere la regia di questo progetto.Lo schema che vi presento riproduce sinteticamente l’organizzazione del lavoroche ha portato nell’arco di un anno e mezzo ai suoi primi risultati. In un primomomento abbiamo avuto dei contatti preliminari con enti ed associazioni presentisul territorio. Poi abbiamo fatto degli incontri mirati per settori. Poi sono stati stipulatidegli accordi preliminari con il Comune che hanno portato nell’aprile del2001 ad una conferenza di servizi nella sede comunale. A questa conferenza sonoseguiti altri contatti e scambi tra i partecipanti che sono sfociati in un altro incontroallargato nel giugno del 2001, sempre in Comune, per fare il punto della situazione.Questo secondo incontro allargato ha portato alla costituzione di quattro tavoli dilavoro separati: uno sulla residenzialità, uno sul lavoro uno sul tempo libero e unosulla comunicazione e sulla formazione.Attualmente stanno avvenendo degli incontri separati delle commissioni chehanno il compito di portare avanti dei progetti da realizzare sul territorio di Rozzano.Non entro ovviamente nel merito del lavoro dei singoli tavoli per motivi ditempo, però vi posso dire che ogni commissione lavora per obiettivi e con un approcciomolto pragmatico, perché lo scopo è proprio quello di creare cose concreteche siano utili per favorire la salute mentale non solo in chi soffre di un disagiopsichico, ma anche in chi sta bene o sta benino.Un’altra novità sul territorio di Rozzano è la creazione di diversi gruppi di automutuo aiuto. Sono in tutto otto, per il momento, e la nascita di cinque di questiotto è stata stimolata dalle giornate di formazione avvenute nella primavera scorsaa Rozzano a cura dell’Associazione AMA di Trento. Un ringraziamento, quindi, a114

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