24.08.2015 Views

LE PAROLE RITROVATE

Convegno nazionale di Trento 2001 - Le Parole Ritrovate

Convegno nazionale di Trento 2001 - Le Parole Ritrovate

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

di di terracotta e bisogna pensare chiaramente, realisticamente che questo mondomuore.Sta nascendo un altro mondo. Già sul piano del pensiero. Questo pensiero chesi è riconosciuto colpevole, che si è riconosciuto la causa di tutti i fenomeni drammaticiche sono avvenuti in Europa: le dittature, le guerre, la fame che noi non soffriamo,ma che facciamo soffrire agli altri. Questo stesso pensiero, oggi, sta scoprendoun nuovo cammino.Direi che, invece di chiedere perdono, un perdono sterile, c’è qualche cosa dipiù positivo, di più attuale: si sta scoprendo un nuovo cammino che è contenuto indue parole apparentemente semplici e che noi abbiamo continuamente avuto inbocca, ma che non abbiamo praticato nella nostra vita: la parola ‘fraternità’ e la parola‘responsabilità’. Mentre la modernità ci ha trasmesso questa antropologia:l’uomo è pensiero. “Io penso, dunque sono”. E il pensiero deve comandare, il pensierodeve dominare, è nato per dominare, il pensiero deve soggiogare. Oggi esceun’altra antropologia: l’uomo è alterità, l’uomo è responsabilità dell’altro.Vi dico una cosa molto simpatica. Fra una settimana io parteciperò ad un convegnodi psicanalisti. Io povero ignorante di psichiatria, parteciperò ad un convegnodi psicanalisti, perché hanno bisogno di scoprire l’alterità, hanno bisogno discoprire l’altro. Loro a cui approdano continuamente persone drammaticamente dolorantiper preoccupazioni, per fatti di tipo psichico, di tipo mentale, loro non hannomai visto un ammalato, non hanno mai visto l’altro. Quindi per loro èun’enorme scoperta: l’altro, verso il quale dobbiamo piegarci con umiltà, ascoltaree farsi accusare, perché siamo noi responsabili di tanta vita che abbiamo tolto aglialtri per avere una sovrabbondanza di vita, per avere l’orgoglio di essere superuomini,superpersone, e quindi la necessità, oggi, di essere umili. La parola che io diròa questi psicanalisti è proprio questa: “Ricordatevi che oggi non è la religione,non è un imperativo che viene da fuori, oggi è il tempo che esige da voi una solacosa, finalmente: l’umiltà. E ricordatevi che questa umiltà vi viene imposta, vi vienecomandata dall’altro che noi abbiamo innocentemente, o colpevolmente, questolo vedrà Dio, offeso, condannato, emarginato. E bisogna che oggi risuonino nelmondo le parole di Cristo ‘Alzati e cammina’. E queste parole devono essere rivolteproprio a quelle persone che si sentono umiliate, che si sentono spogliate di dignità,a quelli che sono i poveri, i poveri economici, i poveri psichici, i poveri diogni genere. A questi bisogna clamorosamente far riscoprire questa parola ‘Alzati ecammina’.Pensavo in questi giorni, davanti al dramma delle Torri sparite. Pensavo cheha addolorato tutti e che ha fatto dimenticare che ci sono milioni di persone che sonosommerse. Io vengo da questo mondo in cui incontro quotidianamente personeche sono sprofondate, che sono affondate, che vivono sotto le macerie.Evidentemente, il dramma delle Torri ha scosso l’opinione, perché tutti capisconoche di lì comincia un’epoca nuova. Quindi non è solamente un disastro cheha sommerso qualche migliaio di persone, ma è veramente il taglio di un epoca.È un’epoca nuova che nasce, che deve nascere, perché il mondo oggi si trovadavanti ad un’alternativa: o finiamo, e moriamo tutti, o il mondo deve cambiare.Sostanzialmente, deve cambiare. E il mondo deve cambiare in questo senso: partireda questo orgoglio dell’io, questa sufficienza dell’io, questa onnipotenza dell’io e84

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!