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LE PAROLE RITROVATE

Convegno nazionale di Trento 2001 - Le Parole Ritrovate

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mio fratello. Sono responsabile e assumo la responsabilità di mio fratello” il mondonon può cambiare. Sotto le macerie delle Torri bisogna trovare queste parole e soffriredentro di noi quest’accusa: “Che ne hai fatto di tuo fratello?”. Vai a vedere inAfrica, vai a vedere nell’America Latina, vai negli slum, vai nelle favelas e lì ti risponderanno,lì vedrai che cosa ne hai fatto di tuo fratello, lì lo vedrai. Bisogna assumersiquesta responsabilità.E allora vorrei finire dicendo che tutte le forme di solidarietà, di unione, tuttele forme che ci aiutano ad andare incontro ai nostri fratelli, ad assumere la responsabilitàdei nostri fratelli, tutte queste forme contengono una speranza. Il mondonon muore, il mondo non muore finché ci sono dei cuori che palpitano, finché cisono dei cristiani o degli uomini che ascoltano questa voce di Dio e non rispondonosuperbamente. “Non ho nulla a che fare con mio fratello” ma, in ginocchio e conumiltà dicono “Sono responsabile di mio fratello. E assumerò questa responsabilitàfino a dare la vita per lui”.RENZO DE STEFANIServizio di salute mentale, TrentoGrazie Arturo per le emozioni che ci hai dato. Ce lo dicono i tanti occhi in salache si sono inumiditi. Abbiamo capito che nel tuo discorso, un discorso di grandissimospessore, di grandissima suggestione per il futuro, l’altro di cui ci hai parlato,è l’altro che soffre, ma è anche l’altro che siamo noi ed in questa reciprocità, inquesto fare assieme, come lo chiamiamo noi, sta il futuro di tutti noi. Un futuro checi interroga, ci chiama, ci ricorda tutte le nostre responsabilità.Credo che ci ricorderemo a lungo di aver avuto l’opportunità di ascoltare letue parole. L’applauso caldo e lungo che ha segnato il tuo discorso credo sia la testimonianzadi quanto ci hai arricchito. Arturo ci hai detto cose dure, per certi versiterribili. Ma ci hai fatto anche capire che la speranza di un futuro migliore c’è e chequesta dipende anzitutto da noi uomini di grande buona volontà.Grazie ancora, Arturo, di quello che ci hai regalato.ROSA CURIGLIANOCentro di Salute Mentale, Martina Franca, TarantoBuongiorno, sono Rosa Curigliano. Sono psicologa e da 21 anni lavoro nelcampo della salute mentale e precisamente nel Centro di Salute Mentale di MartinaFranca, in provincia di Taranto. Siamo molto contenti di essere stati invitati qui aportarvi la nostra esperienza.Martina è una cittadina con una bellissima posizione geografica ed una bellissimastoria. La sua posizione geografica la pone in una zona collinare a 400 metrisul livello del mare ed è a 20 minuti dal Mar Ionio ed altrettanto dal Mare Adriatico.86

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