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LE PAROLE RITROVATE

Convegno nazionale di Trento 2001 - Le Parole Ritrovate

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Poi c’è anche l’Associazione del volontariato che provvede al pagamento del50% di uno dei volontari che accompagnano sempre gli allievi durante questo stageestivo che viene fatto in una località del Trentino.Per me questo del finanziamento è stato un grosso risultato, perché in un certosenso viene premiato il Progetto e quindi viene dato modo di poter continuare, aprescindere dalla mia presenza o dalle strutture del Tennis Club. C’è, quindi, unavolontà da parte dell’Azienda di continuare questa iniziativa e quindi anche un riconoscimentoche il Corso stesso ha effettivamente un valore riabilitativo per gliallievi. Chiaramente, questo lo constato tutte le settimane vedendo il loro impegno,la possibilità che hanno di sperimentare il proprio corpo, perché spesso i miei allievihanno difficoltà di sperimentare il proprio corpo all’interno di uno spazio.Questa attività, come tutte le attività sportive, hanno il merito di far provaredelle sensazioni che gli utenti del Centro Psico Sociale tante volte perdono, ovveroil proprio contatto, migliorare la respirazione, il movimento. Quindi sono moltocontento di questa nuova collocazione del Progetto all’interno dei servizidell’Azienda ospedaliera.Lo stage estivo ha visto partecipare una decina di allievi, un assistente sociale,un’infermiera professionale ed un educatore professionale. Oggi è qua presente ancheMaria, una volontaria dell’Associazione ASVAP, che darà un po’ un idea diquella che è stata la vacanza-stage che abbiamo avuto quest’anno.MARIA <strong>LE</strong>VERIAssociazione ASVAP, Rozzano, MilanoBuonasera, mi chiamo Maria Leveri e faccio parte dell’Associazione ASVAPdi Rozzano. Sono qua per portare la mia esperienza fatta con operatori e pazienti.Volevo dire che, purtroppo, la nostra associazione non è molto vasta. Siamoun gruppo di circa venti familiari di persone con problemi piuttosto gravi. La nostraassociazione è nata circa cinque anni fa, ma facciamo fatica a farla crescere comevolontariato. In chi vuole operare in questo settore, secondo me, persiste sempre lapaura del diverso. Quindi il familiare si ritrova sempre solo e l’unico nostro supportosono le strutture che ci auguriamo che migliorino sempre di più e crescano.Posso dire che la volontà di fare ciò c’è, però manca la base. Ad esempio, il personalenel territori. Questo è molto importante.Io posso testimoniare questa bella esperienza fatta nello stage di una settimananel Trentino con degli allievi che frequentano i corsi di tennis. Ho notato in lorotanta serenità quando sono fuori, rispetto alla loro quotidianità. Queste iniziativeper loro sono importanti perché si sentono gratificati e apprezzati per questa attivitàche fanno, perché per loro questa è fatica, ma anche divertimento. Durante questasettimana ho avuto modo di conoscere meglio gli aspetti positivi e simpatici diqueste persone che, di solito, sono molto pazienti con la loro malattia.Io mi auguro di poter fare ancora altre esperienze analoghe a questa e poterstare insieme e divertirsi. Non ho altro da aggiungere. Vi ringrazio per l’ascolto.116

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