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LE PAROLE RITROVATE

Convegno nazionale di Trento 2001 - Le Parole Ritrovate

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ERSILIA GUASTAFIERROGruppo teatrale “Salotto con ghiaia”, Chivasso, TorinoVorremmo raccontarvi la nostra esperienza del gruppo teatrale che è un grupponato in un Centro diurno, ma ve ne parleranno meglio Franco, Francesco e Paoloe vi faremo anche vedere alcuni pezzi dello spettacolo che abbiamo fatto l’annoscorso.FRANCO COLOMBETTIGruppo teatrale “Salotto con ghiaia”, Chivasso, TorinoIo è da nove mesi che frequento il centro ed ho svolto molte attività, ma quella chemi è servita di più è stata l’arteterapia e, insieme a questa, il teatro. Mi è servito per ritrovareme stesso, perché non ho mai avuto stima di me stesso e la sto recuperando frequentandoil Centro di salute mentale. Parlo poco, perché sono timido.FRANCESCO ATZORIGruppo teatrale “Salotto con ghiaia”, Chivasso, TorinoIl gruppo nasce nell’anno 2000, a fine ottobre, in occasione della manifestazione“Altri modi, altri mondi” organizzata dal Centro di Salute Mentale di Chiasso,ASL 7.La proposta, alla quale le persone hanno individualmente aderito, prevedevainizialmente una rappresentazione di “Ombre cinesi” con contenuto da creare. Volontari,utenti del Servizio, operatori hanno pian piano creato il gruppo. È stata inventatauna storia: “Ballare nell’oscurità e poi... finalmente la luce” dai partecipantial gruppo di auto aiuto. Questa è stata scritta in un momento di difficoltà del gruppodi auto aiuto e dei partecipanti. Il poter raccontare tale sofferenza ad un pubblicoesterno ed estraneo al mondo della psichiatria ci ha permesso di sentirci più liberi.Il gruppo teatro ha incominciato a muoversi iniziando a rappresentare, plasmare,dar vita, sviluppare i contenuti dello scritto. Si è quindi, a poco a poco, delineatala nostra modalità di rappresentazione: una voce fuori campo legge la storia e gliattori si esprimono attraverso il movimento e l’espressione mimica.Inizialmente, come detto, ci era stato chiesto di rappresentare la storia con lamodalità delle ombre cinesi, cioè gli attori avrebbero dovuto stare dietro un grandetelo bianco illuminato da una luce proveniente dal fondo del teatro. Dopo alcuneprove dietro il telo ci siamo accorti che il risultato non era per noi appagante perchési perdevano movimenti per noi importanti, tutte le espressioni mimiche e parte delsenso. Stupendoci, abbiamo preso l’importante e coraggiosa decisione di apparireallo ‘scoperto’. Abbiamo così tagliato il telo e ci siamo presentati in pubblico senzaveli protettivi.139

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