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LE PAROLE RITROVATE

Convegno nazionale di Trento 2001 - Le Parole Ritrovate

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seduta partecipano dieci utenti. Ha valenza di gruppo terapeutico e si svolge sottola guida dell’operatore AISMe e di un operatore del Dipartimento di Salute Mentale,alternativamente medico o infermiere.Punto ascolto per utenti. È presente un operatore AISMe per un totale di cento oreannue ed è aperto il giovedì dalle 16 alle 18. Ad esso si rivolgono sia utenti del Dipartimentodi Salute Mentale, sia persone affette da problematiche psicopatologicheche preferiscono non rivolgersi ai servizi istituzionali. Ha un importante significatodi sostegno di persone in difficoltà. Nel corso dell’anno 2000 vi si sono rivolte60 persone per un totale di 1700 accessi.Gruppo di auto aiuto misto.È uno dei gruppi di self help psichiatrico operanti nelterritorio dell’ASL. Si caratterizza prevalentemente per lo svolgimento di attivitàricreative e di socializzazione. Si riunisce una volta alla settimana con il supportodi un operatore AISMe, coinvolge circa trenta persone e mediamente ne partecipanocirca dieci ad ogni singolo incontro.Gruppo di documentazione. Il suo scopo è quello di traduzione e di sistematizzazionedi materiale relativo alle esperienze di auto aiuto nell’ambito della salutementale al fine di costituire un centro di documentazione. Opera il martedì mattinae vi partecipano sia operatori AISMe che utenti.Gruppo familiari. È quello di più recente costituzione. Si riunisce attualmente duevolte al mese ed è strutturato come gruppo di auto aiuto per familiari di pazientipsichiatrici. È condotto da un operatore AISMe ed uno ASL.Tutto questo per sottolineare l’importanza - come si diceva stamattina - del‘lavorare con’. Lavorare insieme è importante. Io vi lascio perché devo partire e viauguro buon proseguimento dei lavori e arrivederci all’anno prossimo.PAOLA GIANPEL<strong>LE</strong>GRINIServizio di salute mentale di Castelnuovo ne’ Monti, Reggio EmiliaSono Paola Gianpellegrini e con me c’è Nicola - mio figlio - e Flavio. Siamodel Servizio di Salute Mentale di Castelnuovo ne’ Monti, un piccolo comune dellaprovincia di Reggio Emilia. Siamo qua per presentarvi il nostro progetto ed abbiamoil gradito compito di leggervi la relazione che avrebbe dovuto presentarvi AugustoGentile che è responsabile del progetto “Chiarori del bosco”. Lui non è potutovenire per motivi di servizio, ma vi saluta tutti molto calorosamente. Il titolo dellanostra riflessione è “L’etica del viandante”.Ho dato questo titolo al mio intervento perché appunto al tema del viandante èlegato il filo conduttore di quello che dirò. Cercherò di approfondire i significati, lerisonanze psicologiche del nostro essere viandanti, alla ricerca di sentieri e non distrade certe e scontate.120

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