28.05.2013 Views

Piero Vassallo “La restaurazione della filosofia ... - Maconi, Antonio

Piero Vassallo “La restaurazione della filosofia ... - Maconi, Antonio

Piero Vassallo “La restaurazione della filosofia ... - Maconi, Antonio

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Sulla <strong>filosofia</strong> di Husserl, nonostante alcune occasionali convergenze con la metafisica<br />

(peraltro onestamente segnalate da Edith Stein) è impossibile non avanzare le più serie<br />

riserve.<br />

“Husserl, scrive Cornelio Fabro commentando un testo di Edith Stein, “ha seguito il<br />

metodo moderno che risale a Kant ed a Cartesio il quale, portato alla sua purezza di nulla<br />

presupporre (è la Votaussetzungslosigkeit di Hegel, non indicata ma ovviamente<br />

presupposta da Husserl a cui la Stein si riferisce) se si vuole vincere il dubbio alla radice,<br />

deve ammettere l’immanenza totale, ossia l’identità <strong>della</strong> conoscenza con il suo oggetto” 76 .<br />

Se non che il valore di Husserl piuttosto che nella teoria si trova nel fervore spirituale,<br />

che si costituiva intorno alla cattedra. Da questo punto di vista è impossibile non<br />

condividere lo stupore che s’impadronì di Cornelio Fabro davanto al “notevole numero di<br />

conversioni nell’ambiente universitario che gravitava intorno a Husserl” 77 .<br />

Innegabile appare, infatti, l’influsso del clima instaurato da Husserl, sia nella storia <strong>della</strong><br />

metafisica contemporanea sia (specialmente) nella formazione spirituale di Edith Stein:<br />

“Dobbiamo al severo metodo di Husserl la graduale consapevolezza che prese in<br />

quest’anima verginale il problema di Dio senza improvvisi colpi di scena, ma anche senza<br />

infedeltà, quasi attirata da progressive irradiazioni di uno stesso filo di luce che<br />

s’ingrandiva ad ogni tappa” 78 .<br />

Prima che il faticoso e accidentato cammino del neotomismo del Novecento, da Brentano<br />

a Edith Stein (attraverso la complessa parentesi husserliana) 79 , giungesse all’approdo sicuro<br />

del tomismo essenziale, che ha realizzato compiutamente il programma di <strong>restaurazione</strong><br />

esposto da Leone XIII nella “Aeterni Patris” 80 , fu indispensabile, prima, l’assimilazione<br />

degli orientamenti dettati da san Pio X, che, nel 1914, alla vigilia <strong>della</strong> morte, ordinò la<br />

pubblicazione delle ventiquattro fondamentali tesi tomistiche, in seguito il loro sviluppo<br />

organico nelle sessantanove nuove tesi elaborate da Cornelio Fabro, che, alla luce ingente<br />

dell’eredità di papa Sarto, scandagliò l’opera di san Tommaso, mostrandone la novità<br />

rispetto all’aristotelismo e al platonismo 81 .<br />

Privilegiare i risultati, ultimamente ottenuti da Cornelio Fabro (ma non si possono<br />

dimenticare i contributi dei domenicani Ceslao Pera, Raimondo Spiazzi e Tito Centi), vale a<br />

dire le conquiste che rappresentano la felice conclusione del lungo dibattito 82 , non esclude<br />

il valore e l’utilità dei progressi incerti e parziali, dei “passaggi” intermedi, quali, ad<br />

materna, deve tentare di trovare la via verso la grande cattedrale <strong>della</strong> Scolastica partendo da questo punto”.<br />

Cfr.: “Essere finito e Essere eterno”, Città Nuova, Roma 1999, pag. 48.<br />

76 Cfr.: “Linee dell’attività filosofico-teologica <strong>della</strong> Beata Edith Stein”, in “Aquinas”, a. XXII, fascicolo 2,<br />

Roma maggio-agosto 1989.<br />

77 Cfr. Cornelio Fabro, “Edith Stein dalla <strong>filosofia</strong> al supplizio”, Ecclesia Città del Vaticano, luglio 1949.<br />

78 Id., id..<br />

79 La dissidenza di Edith Stein da Husserl data dal febbraio del 1917, come attesta una lettera a Ingarden, nella<br />

quale è dichiarato il superamento dell’idealismo, cui era approdato il maestro: “Le premesse perché si costituisca<br />

una natura evidente mi sembrano da un lato., una natura fisica assolutamente esistente dall’altro una<br />

soggettività dotata di strutture proprie. Non sono ancora riuscita a confessare queste eresie al<br />

maestro[Husserl]”, cfr. “Lettera a Roman Ingarden”, op. cit. pag. 34.<br />

80 L’enciclica fu pubblicata il 4 agosto 1879<br />

81 L’ingente elenco delle opere di Cornelio Fabro, frutto di studi approfonditi nel corso degli anni, si trova<br />

esposto nel saggio di Andrea Dalledonne e Rosa Goglia, “Cornelio Fabro pensatore universale”, a cura<br />

dell’Assessorato alla cultura del Comune di Frosinone, Frosinone 1996.<br />

82 Al riguardo <strong>della</strong> storia del tomismo e del dibattito intorno ad esso in età moderna e contemporanea cfr.<br />

l’ingente contributo di Giorgio Giannini, in “Grande Enciclopedia filosofica”, diretta da Michele Federico<br />

Sciacca, Marzorati, Milano 1977, vol. XXVII, pag. 255 e seg.<br />

109

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!