28.05.2013 Views

Piero Vassallo “La restaurazione della filosofia ... - Maconi, Antonio

Piero Vassallo “La restaurazione della filosofia ... - Maconi, Antonio

Piero Vassallo “La restaurazione della filosofia ... - Maconi, Antonio

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Dimostrando che la logica hegeliana condanna il sistema all’immobilità o al moto<br />

illusorio, Kierkegaard ha colpito il cuore di tutte le filosofie idealistiche: la<br />

fantasticheria che attua il passaggio dall’io empirico all’io puro. “Un’osservazione<br />

molto povera e la più semplice possibile, ma che perciò è anche completamente vera<br />

e punto superflua, è questa: che un filosofo oggi è diventato poco a poco un essere<br />

così fantastico che appena la fantasia più sbrigliata ha mai inventato qualcosa di<br />

così favoloso. Com’è insomma che l’io empirico si rapporta all’io puro? Colui che<br />

desidera essere filosofo, sarebbe contento di avere qualche ragguaglio al riguardo e<br />

desidera soprattutto di non diventare un essere ridicolo e, con un gioco di<br />

bussolotti, essere trasformato nella speculazione pura 153 .<br />

Nel III capitolo <strong>della</strong> “Postilla non scientifica”, Kierkegaard trae le debite<br />

conseguenze dall’obiezione che aveva opposto al mito hegeliano <strong>della</strong> speculazione<br />

pura, dimostrando l’illogicità delle mitologie idealistiche 154 intorno al potere<br />

creativo del pensiero umano: “Se il pensiero potesse dare la realtà nel senso di<br />

realtà, e non una realtà di pensiero nel senso di possibilità, bisognerebbe anche che<br />

il pensare potesse prendere esistenza, sottraendo all’esistente l’unica realtà alla<br />

quale esso si rapporta come realtà, la sua propria (perché alla realtà di un altro<br />

egli si rapporta soltanto col pensiero). L’esistente dovrebbe col pensiero sopprimere<br />

se stesso nel senso <strong>della</strong> realtà, così di cessare anche di esistere. Oso pensare che<br />

nessuno vorrà accettare questa supposizione. ... Io posso astrarre da me stesso, ma<br />

il fatto ch’io faccio astrazione da me stesso significa precisamente che nello stesso<br />

tempo io esisto” 155 .<br />

In questo modo Kierkegaard ha ristabilito la distinzione tra la realtà e il pensiero,<br />

tra la sfera dell’essenza (la possibilità) e la sfera <strong>della</strong> realtà, distinzione che le<br />

fumisterie dell’idealismo moderno avevano tentato di nascondere: “Con maggior<br />

risolutezza di qualsiasi pensatore prima di lui, commenta Cornelio Fabro,<br />

Kierkegaard pone agli antipodi il pensiero e l’essere, l’essenza e la realtà<br />

dell’esistenza e così leggiamo: «Appena parlo dell’essere nell’ordine ideale, io non<br />

parlo più dell’essere ma dell’essenza». Soltanto al vertice supremo del reale, per<br />

Kierkegaard come per san Tommaso, l’idealità s’identifica con la realtà, l’essenza<br />

con l’esistenza, cioè in Dio: il suo essere non può andare soggetto allo sviluppo<br />

dialettico nelle determinazioni dell’essere di fatto” 156 .<br />

Kierkegaard, infatti, pur non avendo familiarità con la dottrina tomista dell’essere,<br />

riesce a far chiarezza su un punto essenziale, l’abissale differenza che corre tra<br />

153 Ibidem. Il passaggio dall’io empirico all’io puro costituisce l’anello debole (ma ineliminabile) <strong>della</strong><br />

dialettica hegeliana. Non a caso gli spiritualisti italiani (Pietro Mignosi, ad esempio, come si vedrà in<br />

seguito) contesteranno a Giovanni Gentile, il riformatore <strong>della</strong> dialettica hegeliana, proprio di non aver<br />

saputo evitare l’arbitrario passaggio dall’io puro all’io empirico.<br />

154 La mitologia intorno al pensiero riguarda anche alcuni autori <strong>della</strong> sinistra esistenzialista, a<br />

cominciare da Sarte, secondo il quale, posto che l’esistenza indeterminata dell’uomo precede l’essenza,<br />

la decisione umana stabilisce qual è la reale esistenza dell’uomo.<br />

155 “Postilla non scientifica”, op. cit., vol. II, pag. 140.<br />

156 Cfr. Introduzione a “Briciole di <strong>filosofia</strong>” e “Postilla non scientifica”, op. cit. pag. 27.<br />

49

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!