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Ricerca Corso Tecnico dell'Ambiente - Scuola Edile Taranto

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egionale per il risanamento e la tutela della qualità dell'aria, al fine di adottare delle<br />

misure adeguate per la prevenzione e la riduzione delle emissioni inquinanti.<br />

A tal fine bisogna adottare il piano degli spostamenti casa-lavoro del personale<br />

dipendente delle imprese ed enti pubblici (PSCL), piano finalizzato alla riduzione dell'uso<br />

del mezzo di trasporto privato individuale e ad una migliore organizzazione degli orari per<br />

limitare la congestione del traffico.<br />

Infatti, il decreto istituisce nei Comuni, presso l'ufficio tecnico del traffico, una struttura di<br />

supporto e di coordinamento tra responsabili della mobilità aziendale (Mobility Manager)<br />

che mantiene i collegamenti con le amministrazioni comunali e le aziende di trasporto, allo<br />

scopo di progettare e adottare misure in grado di incidere sulla modifica dei<br />

comportamenti che privilegiano l'uso individuale dei mezzi di trasporto. Queste ultime<br />

misure devono, tra le altre cose, prevedere forme d’incentivo per l'uso collettivo delle<br />

autovetture (car-pooling e taxi collettivo) e per l'organizzazione di servizi di multiproprietà<br />

delle stesse (car-sharing).<br />

Il decreto interministeriale prevede inoltre che gli enti locali s'impegnino per il rinnovo<br />

graduale dei mezzi adibiti all'erogazione di servizi pubblici e a garantire che una quota<br />

fissa dei nuovi mezzi sia costituita da veicoli elettrici, ibridi, o con alimentazione a gas<br />

naturale, a GPL, con carburanti alternativi con pari livello di emissioni, dotati di dispositivo<br />

per l'abbattimento delle emissioni inquinanti.<br />

1.3. PIANO URBANO DEL TRAFFICO<br />

(PUT)<br />

Il Nuovo Codice della Strada con l’art. 36 introduce l’obbligo per tutti i Comuni con più di<br />

30.000 abitanti - e più in generale tutti i comuni che presentano problemi di mobilità – di<br />

dotarsi del PUT (Piani Urbani del Traffico), uno strumento con validità limitata a due anni,<br />

finalizzato al migliore utilizzo delle infrastrutture esistenti e di quelle programmate a breve<br />

periodo.<br />

Oltre al codice della strada, il Ministero dei Trasporti ha emanato in seguito le ‘Direttive<br />

per la redazione dei piani urbani del traffico (G.U. del 24 giugno 1995) e stabiliscono tre<br />

livelli di elaborazione dei PUT:<br />

1. il Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU), che si riferisce all’intero centro abitato<br />

(il PUT previsto inizialmente dal Codice della Strada);<br />

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