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Ricerca Corso Tecnico dell'Ambiente - Scuola Edile Taranto

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ENIPOWER è la società del Gruppo Eni responsabile dello sviluppo del business della<br />

generazione e commercializzazione di energia elettrica. Lo stabilimento è composto da 4<br />

caldaie, un impianto turbogas e 4 turbine a vapore ed è fortemente integrata con la realtà<br />

industriale locale, alla quale fornisce vapore tecnologico ed energia elettrica.<br />

L’energia elettrica prodotta è in parte utilizzata dalla raffineria e in parte ceduta alla rete di<br />

trasmissione nazionale.<br />

EDISON è la società ad introdurre per prima in Italia la tecnologia del ciclo combinato. Alto<br />

rendimento (superiore al 56% rispetto al 37% di una centrale tradizionale) e impatto<br />

ambientale limitato rispetto alle centrali termiche tradizionali, caratterizzano questa<br />

tecnologia che, grazie all’alimentazione a gas naturale consente di rendere trascurabili le<br />

emissioni di polveri e di ossidi di zolfo, mentre la produzione di ossidi di azoto viene<br />

fortemente contenuta impiegando tecnologie di combustione del tipo DLN (Dry Low NOx).<br />

L’impiego del gas naturale, in sostituzione di altri combustibili fossili, consente poi di<br />

ridurre notevolmente le emissioni CO 2 .<br />

L’ILVA, attiva dal 1964, è lo stabilimento siderurgico per la produzione di acciaio in nastri<br />

(zincati e non), in tubi e lamiere per un totale di 7-8 ton/anno. L’area del complesso<br />

industriale si estende su una superficie di circa 1000 ha, dei quali circa 9930000 m 2 sono<br />

occupati dalle attività industriali ILVA-ILT e loro pertinenze e da circa 52200 m 2 sono<br />

occupati dalle attività industriali SANAC.<br />

L’ILVA è caratterizzata da potenziali sorgenti come:<br />

Impianti produttivi:<br />

- Area parchi minerali: stoccaggio minerali di ferro e carbon fossile;<br />

- Area di agglomerazione: utilizzo e rilascio nel suolo di minerali di ferro e coke;<br />

- Area delle cokerie: possibili rilasci di catrame, metalli pesanti in polvere, oli, cianuri,<br />

fenoli, BTEX (Benzene, Toluene, Etilbenzene e Xileni );<br />

- Area degli altiforni: rilascio di coke e minerali;<br />

- Area dell’acciaieria: rilascio di polveri metalli pesanti;<br />

- Area della laminazione: rilasci di oli, metalli pesanti, sostanze sgrassanti;<br />

- Area tubifici, treno lamiere, impianti di rivestimento tubi: oli e soluzioni oleose,<br />

grassi, fluidi lubrificanti, metalli pesanti, vernici, solventi, liquidi di fissaggio;<br />

- Area delle utilities (fabbrica ossigeno, produzione e distribuzione di energia<br />

elettrica): rilascio tubazioni di approvvigionamento.<br />

Area di stoccaggio:<br />

- Serbatoi interrati e fuori terra: stoccaggio prodotti chimici;<br />

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